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Basta code sulla provinciale 17, ora si può

La rotonda di Pergola: bisogna viaggiare di notte per trovarla senza code...
La rotonda di Pergola: bisogna viaggiare di notte per trovarla senza code...
La rotonda di Pergola: bisogna viaggiare di notte per trovarla senza code...
La rotonda di Pergola: bisogna viaggiare di notte per trovarla senza code...

Strada provinciale 17 della Val d’Alpone, i sindaci fanno squadra e chiedono «attenzione e progettualità specifica per nodi viabilistici che coinvolgono 25 mila abitanti e più di 15 mila passaggi giornalieri». È tutto scritto nero su bianco nel documento controfirmato dai sindaci Roberto Costa (Monteforte d’Alpone), Attilio Dal Cero (Montecchia di Crosara), Lorenzo Ruggeroni (Roncà), Luciano Marcazzan (San Giovanni Ilarione) e, per Vestenanova, dal consigliere Elena Corradini. Il documento è stato presentato in Consiglio provinciale in sede di approvazione della variazione di bilancio che ha destinato 16 milioni di euro alla realizzazione di 4 chilometri della strada provinciale 10, in Val d’Illasi. «La quota di avanzo del 2018 più rilevante dopo gli investimenti proposti è pari a 29 milioni e 418mila euro destinato a investimenti e 35 milioni e 552 mila euro di avanzo libero», premettono i sindaci rimarcando «le impellenti problematiche che affliggono la strada provinciale 17 inerenti lo sbocco a Sud nei nodi del semaforo (piazza Martiri a Monteforte, ndr) e Madonnina, già oggetto di incontri in provincia negli anni passati». È l’unica strada che collega l’intera valle al Sambonifacese e i sindaci fanno riferimento sia all’intasamento legato a quel semaforo con tempi medi di attesa tra i 15 ed i 20 minuti che alla rotonda provvisoria realizzata (da anni) in località Pergola a Montecchia. IL RAGIONAMENTO è semplice: c’è un problema datato che negli anni non è stato possibile risolvere soprattutto per mancanza di risorse, c’è un territorio vasto che ne soffre, c’è un nodo viabilistico con un’incidentalità spaventosa (l’ultimo sinistro è dell’8 agosto) ma oggi ci sono risorse. Dagli anni Ottanta per migliorare la fluidità del traffico si è provveduto con l’allargamento della Sp 17 il cui ultimo tratto cantierato, quello fino a località Pergola, risale ai primi anni Duemila. Di lì in avanti nulla più perché se l’allargamento è impossibile (argine su un lato, abitato sull’altro) non si sono mai trovate le risorse per il progettato collegamento della Sp 17 alla Porcilana sfruttando via XX Settembre. Nel 2008 l’odierno sindaco ilarionese Marcazzan, da consigliere provinciale, propose un tracciato in variante che da località Taiola corresse verso Est ma non se ne fece nulla per mancanza di risorse. «La problematica è primaria per tutta la valle», ribadisce Marcazzan che giusto nella primavera dello scorso anno aveva nuovamente sollevato la questione, «ed è un segnale importantissimo essersi mossi insieme ed esserci presentati in maniera compatta. Proprio questo aspetto mi fa essere molto fiducioso». «Questa è una delle prime questioni delle quali mi sono occupato», dice Costa a Monteforte, «ma è prematuro parlarne. Ritengo cruciale essere uniti su un tema tanto cruciale e sono pronto a fare la mia parte: a bilancio assestato possiamo ora dotare l’incrocio di piazza Martiri di semafori intelligenti per dire addio alle attese, spesso incomprensibili, e dunque alle code». «Se si farà qualcosa ora non potrà più essere un aggiustamento ma dovrà essere la soluzione definitiva», dice dal canto suo Dal Cero a Montecchia. E aggiunge: «Si dica se la rotonda di Pergola debba essere considerata definitiva perché in questo caso chiederemo una revisione del piano della viabilità oltre ai marciapiedi e a un attraversamento pedonale in scurezza». Anche Ruggeroni, a Roncà, plaude all’accordo di comprensorio: «Quando c’è una proposta giusta, che va verso la soluzione di un problema condiviso, la valutazione deve essere oggettiva al di là di pregiudizi o liti di condominio. Il problema è anche di Roncà e sono convinto che se si ragiona con la logica di area si potrà costruire qualcosa». In Provincia non è potuto intervenire delegando il consigliere Corradini ma Stefano Presa, sindaco di Vestenanova, ha decisamente a cuore la problematica: «Scorrevolezza e sicurezza: queste sono le due priorità e serve una soluzione definitiva che, sono convinto, sarà possibile raggiungere proprio lavorando insieme». •

Paola Dalli Cani

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