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Banchi per l’alberghiero abbandonati da mesi all’aperto

Banchi abbandonati all’aperto da mesi, rovinati da acqua e sole   FOTO PECORA
Banchi abbandonati all’aperto da mesi, rovinati da acqua e sole FOTO PECORA
Banchi abbandonati all’aperto da mesi, rovinati da acqua e sole   FOTO PECORA
Banchi abbandonati all’aperto da mesi, rovinati da acqua e sole FOTO PECORA

I banchi usati dagli studenti dell’Istituto alberghiero Angelo Berti all’interno della tensostrutturBanchi seduta del Consiglio comunale. «Erano molti di più all’inizio e coperti: una parte sono stati prelevati e portati via. Ma ne rimane ancora una certa quantità, che si sta rovinando trovandosi da 11 mesi lì senza più nemmeno una copertura. Tuttavia non sono di proprietà del Comune, né è competenza della scuola media, bensì della Provincia». «Sono amareggiato da questa risposta», ha replicato il consigliere Montanari, «è uno scaricabarile che non mi piace. Bisogna darsi da fare per riuscire in determinate cose, al di là delle competenze. Voi dovevate darvi da fare per spostare quei banchi in un luogo chiuso. Nel frattempo avete speso dei soldi per comprare nuovi banchi ed arredi, cosa corretta, ma quelli là restano sotto il sole e la pioggia. Non è certo un bel vedere». «Ha pienamente ragione consigliere Montanari», è stata l’ammissione dell’assessore Stubeli, «l’acquisto di nuovi arredi scolastici, nulla ha che a che fare con questi banchi. Avevamo la necessità di comprare gli arredi nuovi per i laboratori scolastici appena realizzati e per arredare la nuova mensa. Inoltre sono arrivati quest’anno nuovi insegnanti, che non avevano neanche lo spazio per mettere i propri libri e registri. Quindi abbiamo comprato una cassettiera per i docenti, che altrimenti erano costretti a condividere anche i cassetti degli armadi». Ma nel frattempo i banchi usati e lasciati in abbandono si sono rovinati e saranno difficilmente recuperabili e riutilizzabili. L’ultima volta che è intercorsa una comunicazione in merito tra l’assessore Stubeli, la dirigente scolastica e i funzionari della Provincia, «questi ultimi avevano detto di non avere a disposizione un mezzo per caricarli e portarli in un deposito», ricorda Stubeli. Intanto sono passati dei mesi e il furgone non è ancora arrivato a Soave a recuperare i banchi.•.

Zeno Martini

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