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Al «batar marso»

Balli e spari,
ma a Badia la star
è la «mosa»

Al «batar marso»
Un momento della manifestazione
Un momento della manifestazione
Il Batar marso e la mosa (Zambaldo)

I balli dei Pistonieri, lo sparo dei trombini, le urla dei gruppi partecipanti, anche dei bambini della scuola primaria coinvolti nel tradizionale evento di «Batar marso» si sono esauriti in fretta. La vera star della serata che doveva esorcizzare il freddo e chiamare la primavera a risvegliarsi è stata la “mosa”, un piatto povero della tradizione, riscoperto e rimesso in tavola grazie alle ricerca di Luigi Ferrari che lo ha fatto diventare argomento di un opuscolo e grazie all'associazione I Pistonieri dell’Abbazia e alla Pro loco di Badia Calavena che ne hanno offerto a tutti i presenti un assaggio, riscuotendo un grande consenso.

I Pistonieri l’hanno servita con gli ingredienti delle feste grandi: farina di frumento, farina di mais, latte allungato con un terzo d’acqua, burro, sale, speck e ricotta affumicata, che ha conferito alla filante salsa candida un aroma inconfondibile e delicato, molto apprezzato dai presenti che non hanno disdegnato di replicare con un’altra tazza.

I balli della tradizione popolare hanno scaldato l’atmosfera di una serata ancora rigida nelle temperature, ma già partecipata e troppo breve per esaurirsi in una semplice occasione goliardica, come sono state le urla lanciate come provocazione per chiamare l’arrivo della buona stagione. Chi ha potuto ha fatto rumore con pentole, coperchi, mestoli, racole, trombe e trombini: arriverà la primavera e lascerà in bocca il ricordo di un sapore antico.

Vittorio Zambaldo

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