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Anche il Sentiero E5 ha il suo passaporto

Il passaporto dell’E5, il sentiero europeo che parte del lago di Costanza
Il passaporto dell’E5, il sentiero europeo che parte del lago di Costanza
Il passaporto dell’E5, il sentiero europeo che parte del lago di Costanza
Il passaporto dell’E5, il sentiero europeo che parte del lago di Costanza

Compirà 50 anni nel 2022 il sentiero europeo E5, ideato lungo storici tracciati di montagna dal lago di Costanza (tra la Germania, Svizzera e Austria) a Venezia, ma completato fino a Verona. Per il suo primo mezzo secolo di vita l’associazione di promozione sociale e sportiva Abazia, affiliata alla Federazione italiana escursionismo (Fie), ha lanciato e realizzato il «Passaporto dell’E5», un libretto credenziali sul modello di quello realizzato da celebri cammini come quello di Santiago o della Via Francigena, in cui l’escursionista trova lo spazio per il timbro o il punzone delle località di tappa attraversate. «I timbri o punzoni non sono medaglie al valore che l’escursionista si appunta al petto, ma un ricordo affettivo, personale. L'emozione della partenza, la gioia e lo stupore di luoghi attraversati, le serate nei masi di montagna o nei rifugi a chiacchierare con persone conosciute sui monti, le risate e le battute con gli amici, condividere i pasti attendendo la sera nel silenzio dei monti: questo vogliono dire i timbri, che sul Passaporto dell’E5 continueranno negli anni a ricordare quei momenti», precisa Luigi Venturini, presidente di Abazia. Sebbene la parte più conosciuta e frequenta dell’E5 sia dal lago di Costanza a Verona, per circa 600 chilometri, l’intero cammino parte in realtà dalla costa atlantica della Bretagna (Francia), attraversa tutto il nord del paese transalpino per entrare in Svizzera, Germania, Austria e Italia e concludersi, dopo 3.200 chilometri a Venezia, anche se attualmente da Verona a Venezia il tracciato non è ancora definito. La parte più comunemente percorsa è quella che dal lago di Costanza raggiunge Verona: un percorso di 600 chilometri per il quale sono mediamente necessari per un buon camminatore una trentina di giorni. Questo tratto fu definito da Hans Schmidt di Sonthofen e realizzato interconnettendo sentieri esistenti dalla Federazione europea escursionisti che lo inaugurò, proprio a Costanza, il 2 luglio 1972. Nella nostra provincia l’E5 entra dal massiccio del Carega, scendendo a Giazza e risalendo in Lessinia che viene attraversata tutta prima di scendere a Verona dalla Valpolicella. In questi giorni l’associazione sta distribuendo nei vari punti tappa il Passaporto, mentre si organizzano anche le tappe per la manifestazione del 2022, una staffetta che partendo dal Passo del Rombo in alta val Passiria (Bolzano), arrivi fino a Verona coprendo l’intero tracciato italiano finora segnalato. Il benvenuto alla nuovo passaporto è stato dato a Sant’ Andrea di Badia Calavena nella sede dell’associazione Abazia, presenti il presidente Luigi Venturini, il suo vice Maurizio Boni, i consiglieri Maria Grazia Comini, Katia Brutti e Johnny Anzi, Giuseppe Franchi rappresentante degli accompagnatori escursionistici Fie, Franco Rancan, presidente del Consorzio Bim Adige di Verona, e rappresentanti dell’amministrazione di Badia Calavena. Nei vari punti tappa (rifugi, hotel, bar e punti di passaggio) dove il Passaporto dell’E5 è già stato consegnato, gestori ed escursionisti si sono dimostrati entusiasti dell’idea. Vecchi timbri delle località, che non erano utilizzati da anni, sono stati rimessi in uso: si tratta infatti di una consuetudine che fino ai primi anni Novanta del secolo scorso era abbastanza diffusa ed è andata via via scemando fra l’oblio generale. •.

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