Alberti alla guida della Strada del vino Soave

Cambio della guardia storico al vertice dell’associazione Strada del vino Soave, che ha un nuovo presidente e un nuovo Consiglio direttivo, eletto lo scorso mese. A guidare l’associazione da questo mese di gennaio è Stefano Alberti di Belfiore, già vicesindaco di Belfiore fino allo scorso ottobre e attuale assessore nella giunta del sindaco Alessio Albertini, nonché imprenditore del settore enogastronomico, titolare della Gastronomia Damoli di Soave, socio di lunga data della Strada del vino. Alberti ha nominato tre vicepresidenti nel suo tavolo di concertazione che sono Teresa Bacco, con delega alle attività di adozione della Garganega, Chiara Coffele delegata ai rapporti con le cantine vitivinicole e Martina Guzzo, alla quale ha affidato i rapporti con le attività del settore della ricezione turistica. Alberti è stato eletto dal nuovo Consiglio direttivo della strada del vino che è costituito, oltre che da Alberti e dalle sue vicepresidenti, dai consiglieri Paolo Menapace, Marco Masconale, Sebastiano Pressi, Giovanni Verzini, Davide Mainente e Mauro Franchi. Alberti subentra allo storico presidente della Strada Paolo Menapace, che ha guidato il sodalizio per ben 20 anni e che rimane come consigliere referente per le Strade del vino e dei sapori del Veneto. Ricordiamo che Menapace è stato tra i fondatori della Strada stessa ed è stato anche vicepresidente per tre anni, prima di assumerne la presidenza. Menapace ha avuto un ruolo di primo livello nel creare il coordinamento delle strade del vino e dei prodotti tipici del Veneto. Stefano Alberti diventa presidente della Strada dopo due grandi predecessori che sono appunto Menapace e l’imprenditore soavese Giuseppe Coffele, due tra i fondatori del sodalizio. «Dopo un periodo che ha messo a dura prova il nostro comparto, a causa della situazione sanitaria ed economica», spiega Stefano Alberti, «è il momento di fare squadra con attività rivolte alla sostenibilità del territorio e mettere al primo posto l’esperienza dei nostri visitatori e utenti. Progetti che, con l’aiuto della Regione e delle amministrazioni comunali e soprattutto dei nostri soci, saranno indirizzati a una riforma dell’offerta verso un contatto diretto con il prodotto per eccellenza il vino Soave, rilanciando l’iniziativa Adotta una Garganega con visite nelle cantine, passeggiate in bici lungo la strada costellata dalle nostre aziende». «Verranno organizzate dai ristoratori nostri aderenti serate con incontri coi titolari delle Cantine», annuncia Alberti, «e con le delizie del territorio, con possibilità di parlare con i produttori del Soave che spiegheranno le peculiarità che hanno portato la denominazione ad essere apprezzata in tutto il mondo». «Non dimenticheremo gli altri prodotti di eccellenza del territorio», rimarcano i componenti del nuovo consiglio della Strada del Soave, «come il prosciutto di Soave, la mora di Cazzano, le patate di Bolca, le castagne della Val d’Alpone e l’olio extra vergine d’oliva. Un territorio che inoltre offre un’ospitalità eccelsa grazie ai nostri albergatori, fatta di piccoli gesti che fanno sentire l’ospite a casa. Questo sarà il nostro obiettivo: regalare la sensazione di benessere e nel contempo far conoscere le nostre aziende e le delizie del territorio». Il nuovo direttivo conclude ringraziando Paolo Menapace per il servizio reso per 20 anni con i tanti obiettivi raggiunti e che proseguirà ancora, con una nuova veste: «Oggi il territorio del Soave non sarebbe a questo livello se l’associazione e il presidente emerito Menapace non avessero profuso un grande impegno», conclude il consiglio. Per prendere contatti con la Strada del vino Soave basta scrivere ad associazione@stradadelvinosoave.com.•.