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Acqua e grandine, black out e danni

L’albero di magnolia crollato a causa del temporale a San Bonifacio
L’albero di magnolia crollato a causa del temporale a San Bonifacio
L’albero di magnolia crollato a causa del temporale a San Bonifacio
L’albero di magnolia crollato a causa del temporale a San Bonifacio

Trenta ore di allerta meteo di primo livello dalle 8 di oggi alle 14 di domani, ma nell’est veronese e verso la bassa qualche problema l’ha creato il temporale di sabato pomeriggio che non era accompagnato, in quel caso, da nessuna comunicazione di criticità idrogeologica e idraulica. SAN BONIFACIO Il forte vento con pioggia abbondante e grandine, a Locara di San Bonifacio, attorno alle 16.30 ha sradicato la storica magnolia che si trovava nel cortile del Circolo Noi in via Negri. Il grosso albero, nella caduta, si è abbattuto sulla ringhiera della recinzione danneggiandola, ma limitandosi fortunatamente a sfiorare un’auto parcheggiata a un passo e senza fare ulteriori danni a persone e cose. Sono state alcune persone che si trovavano al Circolo Noi, e che hanno assistito alla caduta della vecchia magnolia, a chiamare i vigili del fuoco intervenuti sul posto dopo un po’ per rimuovere il grosso albero e riaprire dunque la viabilità. Sul resto del territorio comunale non sono state segnalate criticità per un evento che ha colpito più duramente a macchia di leopardo. MONTEFORTE Acqua abbondante e grandine sono cadute anche sul centro di Soave, mentre a Monteforte d’Alpone si è vista solo la pioggia: nel capoluogo è stata piuttosto abbondante, tanto da favorire il ripetersi di momentanei allagamenti di via Matteotti, una delle tre strade che con via San Carlo e via De Gasperi costituiscono il cosiddetto «triangolo nero» che a breve sarà al centro di ulteriori lavori di messa in sicurezza idraulica. Il ristagno dell’ acqua ha fatto ipotizzare in un primo momento che non si fosse attivata l’idrovora San Carlo, per qualcuno anche a causa della mancanza del carburante necessario a far funzionare il motore, ma l’assessore Alberto Speri smentisce categoricamente: «Ho girato il paese in lungo e in largo, verificando anche il dilavamento che ha portato detriti sulla piazza di Brognoligo: l’acqua vista in via Matteotti è il deposito minimo che ha fatto accendere l’impianto, che ha regolarmente funzionato e proprio per questo in pochi minuti la cosa si è risolta». ALBAREDO Novelli sposi e un centinaio di invitati bloccati per quasi un’ora in chiesa ad Albaredo ad aspettare che la pioggia smettesse o, almeno, che diminuisse d’intensità. Poi, quando finalmente le gocce si sono fatte meno grosse e violente, Ilaria Zanini e il marito Leonardo Cicolin sono usciti di corsa dalla parrocchiale di Santa Maria Assunta assieme a parenti e amici per raggiungere il ristorante e proseguire la festa fino a notte. Se è vero il detto «sposa bagnata, sposa fortunata», allora la novella sposa Ilaria, titolare della fioreria in centro ad Albaredo, sabato pomeriggio ha fatto il pieno di fortuna. Proprio alle 17, proprio quando i coniugi e tutti gli invitati si apprestavano a uscire di chiesa, si è scaricata una vera bomba d’acqua. L’auto che aspettava gli sposi era scoperta ed è stata velocemente portata via, prima che diventasse una vasca da bagno. Dopo tre lunghi quarti d’ora di attesa, finalmente il temporale è un po’ scemato. Gli sposi sono usciti rapidamente, sono saliti sulla Range Rover di un parente messa a disposizione all’ultimo momento e si sono diretti a Villabella di San Bonifacio per la cena e la festa. Purtroppo, Ilaria è dovuta ricorrere all’aiuto di una parrucchiera per rimettere in sesto l’acconciatura per le foto, ma poi tutto è filato liscio. «Alle 20 ha smesso di piovere ed è uscita una bella serata», racconta Ilaria. Purtroppo, il nubifragio di sabato pomeriggio non ha colpito solo le nozze dei coniugi Cicolin. Alle 17.30 un guasto in una centralina di via Chiesa ha fatto saltare la corrente nelle abitazioni e nei locali di un tratto della via. I maggiori disagi si sono avuti in un bar del centro e in un negozio di parrucchiere che, com’è noto, ha una grande mole di lavoro proprio al sabato. L’elettricità è mancata per 4 ore, costringendo il parrucchiere a mandare a casa cinque clienti coi capelli bagnati e il barista a gettare via i gelati alla frutta e alcuni surgelati, impossibili da conservare a lungo senza elettricità. Alle 21 i tecnici dell’Enel sono riusciti a riparare il danno e a ripristinare la corrente elettrica nel centro storico del paese. •

P.D.C. e P.B.

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