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«Abbiamo a cuore l’ospedale» Appello di quattro sindaci

Marcello Lovato, Giampaolo Provoli, Gabriele Marini e Alessio Albertini
Marcello Lovato, Giampaolo Provoli, Gabriele Marini e Alessio Albertini
Marcello Lovato, Giampaolo Provoli, Gabriele Marini e Alessio Albertini
Marcello Lovato, Giampaolo Provoli, Gabriele Marini e Alessio Albertini

Tuta, scarpe da ginnastica e fascia tricolore: così i sindaci Giampaolo Provoli, Marcello Lovato, Gabriele Marini e Alessio Albertini (sindaci, rispettivamente, di San Bonifacio, Caldiero, Monteforte d’Alpone e Belfiore) hanno manifestato ieri di «avere a cuore» l’ospedale Fracastoro di San Bonifacio. Hanno approfittato della terza «Corsa del cuore», iniziativa promossa dalla Cardiologia guidata da Maurizio Anselmi per ribadire come ognuno di noi sia la prima cura per se stesso e come l’attività fisica sia il primo presidio di salute e prevenzione, per ribadire la loro attenzione sullo stato di salute dell’ospedale dell’Ulss 9. «Alla vigilia della valutazione delle nuove schede ospedaliere vogliamo testimoniare la vicinanza al nostro ospedale: i servici che garantisce a un bacino di 150 mila utenti», ha detto Provoli, «sono importanti. Chiediamo rinnovamento dei materiali per le diagnosi e segnaliamo la carenza di medici e la necessità attesa da cinque anni di asfaltatura del parcheggio. Ci auguriamo che nell’analisi delle schede l’eccellenza rappresentata da questo ospedale sia mantenuta e implementata». Sulla stessa lunghezza si sono espressi, una volta avuto il microfono in mano, anche gli altri primi cittadini che hanno posto l’accento sulla loro presenza in rappresentanza dei loro territori e di tutti i cittadini vallate comprese. Giovanna Negro, consigliere regionale pure presente, ha raccolto l’invito e se l’è preso come impegno sottolineando anche che «facendo squadra anche con l’Ulss 9 sarà possibile portare le risorse che servono. Il riparto 2019 e 2020 ne avrà di nuove, ma servirà dell’altro e dunque... lavoro di sponda». Al via c’era anche Denise Signorelli, direttore sanitario dell’Ulss 9: «San bonifacio fa parte dell’Ulss Scaligera e non c’è alcuna intenzione che questo ospedale chiuda anzi: approfittiamo dell’Ulss unica per costruire l’integrazione con altre strutture e professionisti per farlo crescere». «A breve», ha aggiunto riguardo alla dotazione tecnica, «inaugureremo la nuova Tac, poi cominceranno i lavori della risonanza. Quanto al parcheggio, mi auguro lo si possa inaugurare già quest’anno». Ad accomunare tutti il grazie «di cuore» alla Cardiologia sambonifacese per questa iniziativa che, con oltre 400 iscritti, ha quasi raddoppiato i partecipanti della prima edizione. •

P.D.C.

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