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A Roncà si entra in due tempi Prima un piano e poi l’altro

Ivano Tirapelle e Roberto Tutti sul nuovo passaggio pedonale per gli alunni di Roncà FOTO PECORA
Ivano Tirapelle e Roberto Tutti sul nuovo passaggio pedonale per gli alunni di Roncà FOTO PECORA
Ivano Tirapelle e Roberto Tutti sul nuovo passaggio pedonale per gli alunni di Roncà FOTO PECORA
Ivano Tirapelle e Roberto Tutti sul nuovo passaggio pedonale per gli alunni di Roncà FOTO PECORA

Misurazione della temperatura prima di salire sullo scuolabus, un patto di corresponsabilità con le famiglie alle quali è richiesto un numero telefonico di reperibilità ma anche un nuovo punto di accesso a scuola che, causa emergenza sanitaria, vede raddoppiare le esigenze di sicurezza per cui è nato: partirà così, il prossimo anno scolastico a Roncà, il primo in cui sarà operativo il nuovo punto di accesso dal retro della scuola. «Il collegamento attraverso il nuovo ponticello realizzato per valorizzare il percorso naturalistico già dal progetto si è presentato come la soluzione al problema del traffico in entrata ed uscita dalle scuole», spiega Roberto Turri, vice sindaco e assessore all' istruzione, «e risulta propizio nel momento in cui abbiamo l'esigenza di contingentare gli accessi». «La popolazione della scuola primaria e della secondaria di primo grado si suddividerà dunque tra i due accessi, quello storico e quello sul retro che consente ai genitori che portano i figli in auto di avere ampio spazio di parcheggio e un percorso riservato per l'accesso a scuola», agGiunge il vice sindaco. Gli accessi alla primaria saranno fatti in due tempi, prima le classi di un piano e poi quelle dell'altro mentre per le medie gli accessi saranno tre, e cioè palestra, ingresso abituale e aula magna. Lo hanno definito, insieme, Turri e il dirigente scolastico Claudio Fregni e sono già stati messi in calendario due incontri pubblici (venerdì 4 settembre per la primaria e lunedì 7 per la secondaria di primo grado) per informare le famiglie delle piccole variazioni organizzative che le norme di sicurezza impongono «a una attività che, tuttavia, segue il calendario dello scorso anno senza grossi sconvolgimenti e con mensa, tempo pieno e rientri confermati», chiarisce Turri. Al centro, quest'anno, ci sono più che mai le famiglie «e abbiamo pensato a percorsi di accompagnamento verso le corrette prassi per quelle più fragili», dice il vice sindaco. Grazie alla disponibilità della Cidielle, che si occupa del servizio scuolabus, la temperatura corporea sarà misurata già dagli autisti prima della salita di un bambino ma a scuola servirà lasciare un recapito di reperibilità per evitare che un malessere possa bloccare la scuola intera». Famiglie che sono state chiamate in causa anche relativamente ai trasporti: «Se le cose restano così», spiega Turri, «i mezzi circoleranno a piena capienza ma vogliamo essere pronti ad ogni evenienza: ho chiesto alle famiglie di comunicare le oggettive difficoltà per sapere già chi, nel caso scattasse il distanziamento, dover salvaguardare». •

P.D.C.

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