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ARCOLE

Donati 3.500 soldatini al Museo della battaglia

Il lascito comprende anche 156 diorami, già esposti
Uno dei diorami donati da Patrizia Schiavinato e Riccardo Ruvolo, moglie e figlio di Pierluigi Ruvolo
Uno dei diorami donati da Patrizia Schiavinato e Riccardo Ruvolo, moglie e figlio di Pierluigi Ruvolo
Uno dei diorami donati da Patrizia Schiavinato e Riccardo Ruvolo, moglie e figlio di Pierluigi Ruvolo
Uno dei diorami donati da Patrizia Schiavinato e Riccardo Ruvolo, moglie e figlio di Pierluigi Ruvolo

Patrizia Schiavinato e Riccardo Ruvolo di Spinea, rispettivamente moglie e figlio di Pierluigi Ruvolo, hanno fatto una preziosa donazione al museo di Arcole e della battaglia napoleonica: 156 diorami che contengono oltre 3.500 soldatini in scala 1:72, fedeli riproduzioni dei quelli di epoca napoleonica, che sono stati acquistati, assemblati e dipinti a mano con pazienza e dedizione dall'appassionato collezionista Pierluigi Ruvolo, oggi scomparso.

 

I 156 diorami hanno varie dimensioni e riproducono i soldati dei reggimenti francesi dell'Armée d'Italie del 1796, che combattè anche ad Arcole, fino alle ultime guerre combattute da Napoleone tra il 1814 e il 1815. Ma accanto ai reggimenti francesi, si trovano anche i nemici del Bonaparte, i soldatini degli eserciti inglese, prussiano, russo e austriaco, nonché i cacciatori a cavallo italiani, giacobini e quindi alleati dei francesi. Ci sono anche le riproduzioni dei reggimenti franco - italiani che dettero vita alla battaglia arcolese. Non ci sono solo soldatini riprodotti fedelmente, ma anche armamenti originali come i cannoni, fucili con baionette, mortai, i cavalli delle cavallerie, bandiere, carriaggi ed abitazioni.

 

I soldatini sono già esposti al Museo di Arcole e della battaglia napoleonica
I soldatini sono già esposti al Museo di Arcole e della battaglia napoleonica

 

Riccardo Ruvolo e la signora Patrizia hanno regalato al Comune di Arcole, assieme ai soldatini, anche due teche e una vetrina dove erano conservati e dove sono stati esposti i 156 diorami, che i visitatori del museo arcolese possono già ammirare: sono stati posizionati proprio accanto al grande plastico della battaglia campale del novembre 1796 svoltasi tra Ronco, la Zerpa e Arcole. «Si tratta di un lavoro certosino compiuto con estremo rigore storico», assicurano moglie e figlio del collezionista Pierluigi Ruvolo. «Si tratta di una collezione interessante sia sotto il profilo storico, che modellistico». Gli schieramenti bellici riprodotti nei diorami, conservano le milizie in campo in tutta Europa dal 1796, anno della battaglia d'Arcole, fino alla battaglia di Waterloo del 18 giugno 1815, che segnò la capitolazione dell'imperatore dei francesi e re d'Italia.

 

«Inviterò le nostre scolaresche in primis a venire a visitare questa collezione, quanto mai istruttiva dal punto di vista storico e per conoscere a pieno il nostro territorio», assicura il sindaco Alessandro Ceretta. «È stato un gesto molto gradito e ringrazio figlio e moglie dell'appassionato collezionista veneziano Ruvolo, per averci permesso di esporre in pubblico una collezione completa che esce dalla loro abitazione per la prima volta. È dunque un onore e un privilegio per l'amministrazione comunale e tutta la comunità arcolese poter beneficiare di questa donazione, che arricchisce ulteriormente il nostro museo e che attrarrà appassionati di modellismo».

Zeno Martini

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