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LA FUSIONE

Agsm-Aim, la fusione è ufficiale. Con il 2021 nasce la nuova società

È nata ufficialmente la nuova società che si propone di diventare leader del settore energia nel Nordest Sboarina: «Garantiremo servizi e tariffe migliori»
Stretta di mano tra Mirco Caliari (Agsm) e Gianfranco Vivian (Aim)
Stretta di mano tra Mirco Caliari (Agsm) e Gianfranco Vivian (Aim)
Stretta di mano tra Mirco Caliari (Agsm) e Gianfranco Vivian (Aim)
Stretta di mano tra Mirco Caliari (Agsm) e Gianfranco Vivian (Aim)

Nasce Agsm Aim Spa. Ieri, il vice presidente di Agsm Verona, Mirco Caliari, e l’amministratore unico di Aim Vicenza, Gianfranco Vivian, hanno sottoscritto l’atto di fusione per incorporazione.

La nuova società sarà operativa a partire dal 1° gennaio 2021. Agsm Aim sarà un Gruppo a capitale interamente pubblico (61,2 per cento Comune di Verona, 38,8 per cento Comune di Vicenza) da circa 1,5 miliardi di euro di ricavi, 147 milioni di margine operativo lordo e oltre duemila dipendenti. «Il nuovo Gruppo», si legge nella nota ufficiale, «nasce per giocare un ruolo di leadership nel settore delle multiutility, in qualità di polo aggregante, in particolar modo nel Nord-Est e, grazie a una più significativa massa critica, prevede di realizzare investimenti tre volte superiori a quelli dell’ultimo quinquennio, con benefici diretti per i territori, una migliore qualità del servizio offerto e l’obiettivo di rispondere con efficacia alle sfide che attendono il settore dei servizi di utilità pubblica». Entro il mese di gennaio si riunirà l’Assemblea dei soci per nominare il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale della nuova capogruppo. Agsm Aim sarà gestita da un Consiglio di amministrazione che resterà in carica per tre anni, composto da sei membri, compreso il presidente, che probabilmente sarà il veronese Stefano Casali, il vice presidente, carica che spetterà a Gianfranco Vivian e il consigliere delegato, il manager Stefano Quaglino, già alla guida di Dolomiti Energia.

«La collaborazione tra i Comuni di Vicenza e Verona», dichiara il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, «ha l’unico scopo di migliorare i servizi ai cittadini, accompagnando le nostre città in un percorso di sviluppo concreto. Il nuovo progetto industriale ci fornisce la possibilità di sviluppare progetti ambiziosi e sostenibili, frutto di una attività di ricerca, in un’ottica di economia circolare. La fusione di Aim e Agsm è un’importante punto di inizio per lo sviluppo dei nostri territori». Di «svolta epocale per le due città», parla il sindaco di Verona Federico Sboarina. «Grazie a questa fusione», sottolinea, «diventano più forti e i nostri cittadini ne trarranno grandi benefici. La multiutility Agsm Aim», assicura, «sarà talmente competitiva da “far tornare a casa” i veronesi che oggi magari hanno scelto altri operatori per l’energia.

Dal primo gennaio, infatti, la nuova società sarà in grado di garantire servizi e tariffe migliori, ma anche crescita occupazionale». «Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto», continua Sboarina, «in un anno si è completato un processo di cui si parlava da decenni e con questa firma abbiamo messo solide basi per recuperare il tempo perso fino a tre anni fa. Essere riusciti a raggiungere il risultato in un anno così difficile rende ancora più storica questa giornata. Il mercato dell’energia è sempre più agguerrito, adesso la nostra società avrà un peso maggiore e saprà posizionarsi come merita». Interviene sull’avvenuta fusione, intanto, anche l’ex sindaco Flavio Tosi. «Siamo contenti che il sindaco sia riuscito, dopo oltre tre anni di riflessioni inutili a definire l’accordo con Vicenza e dare corso alla fusione nei termini che la città di Verona si attendeva, senza radicali modificazioni, dal 2017. Ed è migliorato il concambio di quattro punti percentuali», puntualizza Tosi, «proprio in virtù della crescita che Agsm sta ottenendo grazie ai piani di sviluppo portati avanti dal 2007». •

Enrico Santi

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