A Verona una veglia, un «momento di riflessione», per Daria Dugina, la figlia di Oleksandr Dugin, «ideologo» di Putin, morta nell'esplosione della sua auto, in quello che Mosca giudica un attentato ucraino.
L'ha organizzato per martedì sera in piazza Bra Verona per la Libertà, il movimento che a Verona ha guidato le proteste contro il Green Pass, che ha candidato alle elezioni comunali Alberto Zelger e che ha da subito manifestato a favore della Russia dopo che quest'ultima aveva invaso l'Ucraina: in città infatti Verona per la Libertà ha organizzato la prima manifestazione contro la Nato avvenuta in Italia.
Daria Dugina scriveva per alcune testate filo Cremlino con lo pseudonimo di Darya Platonova. Risultava fra gli autori del “libro di Z” sull’invasione russa (che in Russia viene definita «operazione speciale») dell’Ucraina di prossima pubblicazione.