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DANNEGGIAMENTI

Vandali a Borgo Santa Croce: la panchina antiviolenza diventa la «panchina del Campari»

Ignoti hanno divelto la targa e inciso a pennarello la scritta irriverente
Vandali Imbrattata la panchina antiviolenza in Borgo Santa Croce
Vandali Imbrattata la panchina antiviolenza in Borgo Santa Croce
Vandali Imbrattata la panchina antiviolenza in Borgo Santa Croce
Vandali Imbrattata la panchina antiviolenza in Borgo Santa Croce

Un atto di stupidità. E di ignoranza. La panchina rossa contro la violenza sulle donne che si trova ai giardini di Borgo Santa Croce (Verona) è stata deturpata da vandali. Qualche idiota ha scritto a pennarello una frase che ridicolizza il significato della vernice rossa con la quale era stata dipinta e che simboleggia il rosso del sangue di molte donne morte ammazzate.

A denunciarlo Forza Italia con il consigliere regionale e comunale Alberto Bozza, i consiglieri della Sesta Circoscrizione Andrea Braga, Mirko Carlotto e Nicolò Carello e il coordinatore delle Circoscrizioni Mauro Spada. «È l’ennesimo atto di vandalismo che subisce il territorio della Sesta Circoscrizione e che conferma il degrado in atto e la mancanza di sicurezza che vivono tutti i quartieri della città, pensiamo anche ai raid contro moto e auto in borgo Trento e borgo Roma», dice Bozza.

Tolta anche la targa e frase irriverente

Alla panchina rossa di Santa Croce i vandali hanno tolto la targa che richiama a un tema importante come quello della violenza sulle donne e, con un tratto di pennarello, aggiunto una frase irriverente (“la panchina del Campari”) alla luce della potenza simbolica ed evocativa di quella panchina.

«Questo atto di vandalismo», dicono Spada e i consiglieri Braga, Carlotto e Carello, «si somma ad altri fatti di violenza compiuti sempre ai giardini di Santa Croce a opera di baby gang. L’amministrazione comunale organizza tavole rotonde e discussioni, fa vane promesse, ma poi nei fatti non agisce per la sicurezza della nostra circoscrizione. Nella zona del fattaccio sarebbero posizionate anche delle telecamere, ma non vengono utilizzate, vorremmo capire l’assessore alla sicurezza cosa fa di concreto al di là delle chiacchiere», concludono Bozza e gli altri colleghi.

Replica dell'assessore

«Non credo che si possa stabilire cosa fa o non fa un’amministrazione in base agli atti vandalici», replica l’assessore Stefania Zivelonghi, «bisogna considerare ciò che accade, ma anche ciò che non accade, per il lavoro che ci può essere dietro. Il fatto poi che si dica che le telecamere non vengono utilizzate è smentito dai fatti, basti pensare all’arresto del responsabile del pestaggio di piazza Viviani, avvenuto grazie alle telecamere e alle indagini della polizia locale. Ho giusto chiesto al comandante Altamura, e le telecamere di Santa Croce funzionano e vengono utilizzate. Gli incontri con i cittadini sono utili, accogliamo le loro proteste, vengono dati spunti per i nostri interventi», conclude l’assessore alla sicurezza.

Alessandra Vaccari

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