<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Carovita e feste

San Silvestro, tutto esaurito nei ristoranti. Ma sui listini aumenti del 10 per cento

Verona è la prima in Veneto per rincari. Ecco le iniziative dei ristorati per contenere i prezzi
Nonostante i rincari non si rinuncia al cenone di San Silvestro
Nonostante i rincari non si rinuncia al cenone di San Silvestro
Nonostante i rincari non si rinuncia al cenone di San Silvestro
Nonostante i rincari non si rinuncia al cenone di San Silvestro

Dopo due anni di restrizioni per la pandemia, a Verona le famiglie tornano a riunirsi sotto le feste: se per Natale si predilige festeggiare in casa, per il Cenone di San Silvestro ristoranti e trattorie si avviano a registrare il tutto esaurito. Nonostante i listini dei locali siano aumentati di circa il 10% rispetto all'anno scorso, secondo Confesercenti Veneto.

 

Marketing focalizzato su liste di clienti

Dall'indagine dell'associazione è emerso che il 15% ha già registrato un tutto esaurito per la notte dell’ultimo dell’anno, il 25% ha riempito all’80%, mentre il 30% è al 70% di riempimento. Il numero di prenotazioni più elevate si registra in quei locali che hanno voluto sviluppare azioni di promozione online e offline pensate appositamente per il Capodanno, non limitandosi a comunicare il menù di San Silvestro come la stragrande maggioranza dei competitor, ma facendo leva su liste di clienti e banche dati a disposizione degli stessi operatori, con particolare riferimento a chi in passato aveva già mostrato interesse per questa tipologia di serata.

 

Verona, prima in Veneto per rincari

Verona, prima in Veneto per rincari, ma i prezzi del menù tengono. Nonostante a Verona l'inflazione abbia superato il 12% secondo l'indagine di Confesercenti non solo gli aumenti si fermano tra il 5-10%, ma c'è chi propone menù ad un prezzo inferiore rispetto al 2021. Come Renato Lonardoni del ristorante L'Orologio, a due passi da Piazza Bra. "Per la sera di Capodanno c'è anche la proposta di un menù ridotto alla carta a 45 euro, che l'anno scorso non proponevo. Mentre per il pranzo del primo gennaio, che è il giorno più importante di tutto il mese, il menù è libero così dò il giro a dei piatti che poi posso proporre anche nei giorni successivi".

Anche Simone Vesentini, titolare dei ristoranti La Piazzetta e Osteria Caffè Monte Baldo, afferma di avere quasi tutto prenotato per San Silvestro, confermando che sia nei suoi ristoranti che in zona, i prezzi per il cenone variano dai 75 euro ai 120 circa, in linea con quelli proposti lo scorso anno. Gli aumenti di luce e gas sono stati esageratamente impattanti. Le bollette sono quadruplicate, i prezzi delle materie prime raddoppiate.

"E' ovvio - sostiene il direttore di Confesercenti Verona, Alessandro Torluccio - che, i ristoratori abbiano dovuto applicare degli aumenti, ma i rincari, mediamente intorno al 10% sono ovunque contenuti. Gli operatori hanno fatto una valutazione legata alla crisi generale e al fatto, che nonostante tutto, gli stipendi e le pensioni, purtroppo, sono sempre gli stessi. La voglia di tornare a vivere si nota ed è evidente. Saranno festività vissute e siamo felici di poter cancellare, con un brindisi, il periodo buio che abbiamo trascorso lo scorso anno".

Suggerimenti