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Le posizioni

Stella sì o stella no? È levata di scudi contro Sgarbi: «Va mantenuta, posizione drastica»

Votatissimo il nostro sondaggio. E intervengono anche Flavio Tosi (Forza Italia), Alessia Rotta (Pd) e Matteo Gelmetti
Il pezzo di stella caduto. A destra Flavio Tosi, Alessia Rotta e Matteo Gelmetti
Il pezzo di stella caduto. A destra Flavio Tosi, Alessia Rotta e Matteo Gelmetti
Il pezzo di stella caduto. A destra Flavio Tosi, Alessia Rotta e Matteo Gelmetti
Il pezzo di stella caduto. A destra Flavio Tosi, Alessia Rotta e Matteo Gelmetti

Levata di scudi contro le dichiarazioni del sottosegretario  Vittorio Sgarbi sulla necessità, dopo l'incidente di ieri, di vietare l'installazione della stella cometa di Rinaldo Olivieri. I lettori de L'Arena si sono espressi in moltissimi, e in pochissimo tempo, nel nostro sondaggio e la stragrande maggioranza conviene che la stella debba restare un appuntamento fisso delle festività natalizie scaligere. E non sono i soli.

Tosi: «Posizione affrettata e drastica»

«Sgarbi è Sottosegretario del nostro Governo, uomo di profonda cultura e autorevole critico d’arte, tuttavia in questo caso ha preso una posizione che giudico affrettata e drastica», attacca Flavio Tosi, deputato di Forza Italia e già Sindaco di Verona.

«La Stella – dice Tosi – da tempo è un simbolo per i veronesi, un pezzo del loro Natale, è tradizione, cultura e anche volano turistico per la città, non si possono cancellare quasi 40 anni per un incidente nato probabilmente da un grave errore umano, forse favorito anche dal fortissimo vento che si è abbattuto lunedì su Verona. È chiaro che in quelle condizioni metereologiche spostare pezzi che pesano tonnellate è difficile e ragionevolmente andava proprio evitato».

Ma aggiunge: «In quasi 40 anni che c’è la Stella non è mai successo nulla, non autorizzare più la sua installazione sarebbe come vietare il traffico veicolare al primo incidente d'auto. Non facciamoci trascinare dall’onda emotiva». 

Rotta: «Autorizzata dalla sovrintendenza per 38 anni»

Alessia Rotta, consigliera comunale Pd, già deputata, parla di un «grande dispiacere per quanto successo» e si augura che «si chiarisca presto quanto è perché successo», con la speranza che «la riparazione sia possibile e non sia grave il danno». Poi però anche lei reputa «drastico e affrettato» negare la stella, «per un errore (consideriamo che ieri c'era anche un forte vento che probabilmente non ha aiutato)».  E ricorda: L'installazione della stella è stata sempre autorizzata anche dal sovrintendente, fosse così pericolosa non l'avrebbero fatto per tutti questi 38 anni». E conclude: «Penso che nel 2023 sia possibile stabilire senza discrezionalità personale, ma sulla base di relazioni di esperti il rapporto tra sicurezza e fattibilità dei progetti ovvero tra conservazione del monumento e utilizzo dell’anfiteatro».

Gelmetti: «Non sia un alibi per ridurre l'attività»

Sulla stessa linea anche il senatore veronese Matteo Gelmetti (Fratelli d'Italia) che puntualizza: «È stata, sicuramente, una disavventura causata anche dalle forti raffiche di vento, un fatto che non deve più accadere ma soprattutto non deve diventare un alibi per ridurre le attività, l’ammodernamento e l’innovazione del monumento più importante di Verona». E conclude: «Siamo alla vigilia della centesima edizione del festival areniano e a ridosso delle Olimpiadi invernali dove l’Arena di Verona sarà protagonista, l’attenzione di tutte le istruzioni deve essere massima».

 

Giorgia Cozzolino

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