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L'ESPERIMENTO

Piazza Bra chiusa al traffico? La proposta divide i veronesi

di Manuela Trevisani
Claudia: «Questa settimana una viabilità disastrosa». Eliette: «Favorevole ad aumentare le aree pedonali»
Traffico vietato Piazza Bra chiusa. L’ipotesi di vietarla al traffico divide i veronesi
Traffico vietato Piazza Bra chiusa. L’ipotesi di vietarla al traffico divide i veronesi
Traffico vietato Piazza Bra chiusa. L’ipotesi di vietarla al traffico divide i veronesi
Traffico vietato Piazza Bra chiusa. L’ipotesi di vietarla al traffico divide i veronesi

La chiusura alle auto di piazza Bra ha riscosso critiche e consensi. Più polemiche, per la verità, che apprezzamenti. Una sorta di esperimento messo in campo in occasione della Settimana europea della Mobilità, che ha visto blindare piazza Bra da venerdì 16 a giovedì scorso al traffico delle auto.

Gli unici mezzi che potevano transitare erano gli autobus del trasporto pubblico locale, i taxi e i veicoli di servizio pubblico. Ma quei cinque giorni di mobilità che dovevano essere «ad alto tasso di sostenibilità» si sono trasformati in un incubo per i residenti e commercianti della zona.

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«Settimana disastrosa, traffico congestionato nelle ore di punta»

«Quando sono iniziate le scuole, non mi sono nemmeno accorta del traffico, mentre questa settimana è stato un disastro», commenta Claudia Scarmagnani dell’edicola Ceretta, in via degli Alpini 1, proprio di fronte a Palazzo Barbieri. Una prospettiva sicuramente privilegiata per osservare ciò che avviene all’ingresso di piazza Bra.

«All’inizio non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, poi ho realizzato che avevano chiuso la strada alle auto», prosegue Scarmagnani. «Nelle ore di punta era tutto congestionato. Non so se potrebbe funzionare una chiusura simile, non so cos’abbiano in mente».

Di «traffico allucinante» parla anche Monica, un’altra commerciante di piazza Cittadella. «Qua è raro vedere la colonna di auto mattina, pomeriggio e sera», spiega Monica. «E invece questa settimana era sempre tutto intasato. Per fortuna ora hanno riaperto».

Anche Alberto Nori, pensionato che trascorre le sue giornate in zona, non ha potuto fare a meno di notare l’intenso via vai di auto dei giorni scorsi: «C’è stato un traffico pazzesco, perché tutte le auto che non potevano percorrere piazza Bra si sono concentrate tra via Adigetto, via del Pontiere e via Montanari. Per qualche giorno o per eventi speciali si può anche chiudere, ma non certo stabilmente».

Chiusura: automobilisti scettici, pedoni e ciclisti favorevoli

E se è pur vero che ogni novità porta con sé qualche disagio, anche i veronesi che non vivono o lavorano ogni giorno in zona sembrano scettici sull’idea di rendere questa sperimentazione definitiva. «Se chiudono anche piazza Bra, non sappiamo più dove circolare», commenta Marina Nasetti. Le fa eco un pensionato «nato e sempre vissuto a Verona», come ci tiene a precisare: «Se continuano a chiudere tutto, va a finire che isolano le persone. Prima di chiudere piazza Bra al traffico potrebbero al massimo ridurre il transito su una corsia, ma non si può continuare in questa direzione: bisogna pur muoversi».

La maggior parte degli intervistati guarda alla comodità degli spostamenti in auto, senza considerare gli effetti benefici di una potenziale chiusura. Ma così non è per Eliette, abituata a girare per la città in bicicletta: «Io sono favorevole ad aumentare le aree riservate ai pedoni, soprattutto in una zona come piazza Bra».

Pensa lo stesso anche Roberto, di professione impiegato. «Credo che un’eventuale chiusura gioverebbe alla piazza», commenta. «Una volta era pieno di auto ovunque in Bra, poi le hanno bandite e non è successo nulla. All’inizio magari può creare qualche disagio, ma è solo questione di abituarsi all’idea».

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