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Dal 9 gennaio

Mancano gli autisti, Atv sospende 60 corse sulla tratta urbana. L'azienda: «Selezioni in corso»

L'elenco completo delle corse sospese: provvedimento valido per una settimana, ma si prevede un ritorno alla normalità solo a febbraio
Un autobus a Verona
Un autobus a Verona
Un autobus a Verona
Un autobus a Verona

Mancano gli autisti di autobus e Atv sospende una sessantina di corse. È l'annuncio che molti viaggiatori sulla tratta urbana di Verona hanno notato questa mattina sul sito internet dell'azienda di lungadige Galtarossa.

Il messaggio recita: «Si informa che da lunedì 9 gennaio 2023 saranno sospese alcune corse del servizio urbano di Verona nella fascia oraria pomeridiana/serale, per carenza di personale di guida. Ci scusiamo per il disagio».

Un problema che si ripresenta come lo scorso anno a fine festività. L'azienda ha in programma, a fine gennaio, una nuova selezione di personale, ma per il momento la riduzione delle corse - le meno utilizzate del pomeriggio - risulta necessaria. Il provvedimento annunciato da Atv è in vigore per una settimana, ma a seconda delle assenze del personale in malattia potrebbe essere modificato. Possibile un ritorno alla normalità previsto per febbraio.

La carenza di autisti è un problema generale anche in molte altre città italiane, tra i motivi anche il costo piuttosto elevato (tra i 4-5mila euro) per sostenere l'esame della patente.

Le linee sospese

 

L'azienda: «Selezione in corso, ma i nuovi autisti si trovano con il contagocce»

«Ci scusiamo con la clientela - è il commento del presidente di ATV, Massimo Bettarello - perché ci rendiamo conto che la sospensione di queste corse - anche se è limitata alle 60 meno utilizzate rispetto alle 4000 effettuate giornalmente sulla rete - crea inevitabilmente un disagio. Però è doveroso evidenziare come il problema non sia dovuto a carenze organizzative di ATV, ma è un'emergenza generale che riguarda l'intero comparto del trasporto pubblico locale».

«In tutta Italia le aziende del settore già da mesi hanno ridotto pesantemente il servizio», prosegue il presidente, «e stanno cercando nuovi sistemi per rendere appetibile una professione che oggi ha una barriera d'ingresso scoraggiante, rappresentata dal costo delle patenti professionali che è di 4-5.000 euro. Per quanto ci riguarda, i nuovi autisti si trovano con il contagocce: attualmente abbiamo in corso una nuova selezione che scade a fine gennaio, finalizzata a coprire l'elevatissimo turn over di questo periodo. Sono infatti alcune decine gli autisti che sono andati in pensione ed altrettanti li seguiranno, ma le domande di partecipazione alla selezione finora pervenute si contano sulle dita di una mano. Vista l'emergenza, stiamo anche valutando la possibilità di coprire parte del costo della patente a chi in futuro sarà disponibile all'assunzione».

Giorgia Cozzolino

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