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La storia e le immagini

Una grande festa per i 50 anni degli scout di San Michele e Madonna di Campagna

ANNIVERSARIO SCOUT SAN MICHELE

Foulard giallo e marrone. Vita nella natura. Comunità. E imparare a diventare buoni cittadini. San Michele e Madonna di Campagna festeggiano cinquant’anni di fondazione del Gruppo Scout, il Verona 9.

Il 2 giugno grande festa a Villa Buri per scout di oggi e di ieri. Nel segno dell'inglese Robert Baden-Powell, che fondò lo scautismo oltre un secolo fa.

Era il 1971. Due gruppetti di ragazzini, uno a San Michele e l’altro a Madonna di Campagna, pronunciavano la promessa scout nelle mani dei due capi storici, Gigi Falezza e Renzo Tonin, del gruppo Asci Verona 6, dando inizio a un’avventura educativa che dura da più di cinquant’anni. Allora funzionava così: i capi educatori brevettati dell’Asci - l’Associazione scautistica maschile fondata nel 1916, soppressa dal fascismo nel 1928 e rinata nel 1945 - raccoglievano ragazzi sul territorio e fondavano nuovi reparti. Nel 1974 al reparto di San Michele si aggregano le prime ragazze esploratrici. Nello stesso anno l’Asci e l’Agi - l’associazione femminile fondata nel 1943 - si fondono nell’Associazione guide e scout cattolici italiani, l’Agesci, che oggi in Italia conta più di 180mila aderenti, di cui 33mila adulti capi educatori, e, insieme tra gli altri alla laica Cngei, sviluppa la proposta educativa scout. È il 1975 quando numerosi scout e guide di San Michele danno vita al nuovo Gruppo Agesci Verona 9, scegliendo i colori del fazzolettone che identifica ciascun gruppo: il giallo del sole e il marrone della terra dei campi delle “basse di San Michele”. Oggi la Comunità Capi, gli adulti educatori, continua a offrire servizio a oltre cento tra bambini, ragazzi e giovani delle parrocchie di San Michele, Beato Carlo Steeb e Madonna di Campagna.

 

 

La proposta educativa scout si basa su esperienze concrete vissute insieme, nella natura, in un clima di gioco, avventura, strada e servizio. In questi cinquant’anni sono stati innumerevoli le attività e i campi vissuti da centinaia di ragazze e ragazzi del Gruppo: le vacanze di branco estive per i Lupetti e Coccinelle, bambine e bambini dai 9 agli 11 anni, i campi estivi per gli Esploratori e Guide, ragazze e ragazzi dai 12 ai 16 anni, i campi mobili sulle Alpi e in Europa per i Rover e le Scolte giovani dai 17 ai 21 anni, i campi internazionali come il primo Jamboree del 1975 in Norvegia e tante altre avventure. E poi i campi di lavoro e servizio dopo i terremoti del Friuli 1976 e dell’Irpinia 1981. E ancora: il servizio ai campi profughi per la guerra nell'ex-Jugoslavia con l'accoglienza sbarchi in Puglia o l'animazione ai gruppi di donne e bambini a Bibione, gli eventi formativi e le route nazionali, come quella del 1986 in Abruzzo, ai Piani di Pezza, e quelle per gli adulti Capi in servizio. Tutte esperienze profonde e coinvolgenti, vissute insieme agli altri, che hanno lasciato tracce profonde nel percorso di crescita di ciascuno.

«Il cinquantesimo anniversario cadeva lo scorso anno ma, a causa della pandemia, non si è potuto celebrare adeguatamente e si è rimandato a quest’anno», dicono i capi del Verona 9, invitando all’incontro del 2 giugno, a Villa Buri, a San Michele, tutti gli scout passati dal Verona 9 e le loro famiglie. Festa, messa, mostra fotografica e cerchio scout. Informazioni su www.agesciverona9.org.

Enrico Giardini

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