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«phishing» attraverso i messaggi

Le svuotano il conto con un sms-truffa, risarcita dalla banca

Dopo contenzioso, la donna si è rivolta ad Adiconsum e ha recuperato oltre 40mila euro
La truffa è avvenuta via sms
La truffa è avvenuta via sms
La truffa è avvenuta via sms
La truffa è avvenuta via sms

Una psichiatra veronese che si era ritrovata il conto svuotato con una truffa tramite sms ed un numero riconducibile alla banca ha ottenuto dall’Arbitro bancario finanziario il riconoscimento al diritto al rimborso di 41.500.

La donna era titolare del conto corrente da oltre 40 anni. Nel dicembre del 2021 la dottoressa Alessandra Massa aveva ricevuto un sms e una telefonata da un numero riconducibile all’intermediario ed è caduta nella trappola, inserendo i dati richiesti. Si chiama «smishing» ed è la nuova frontiera del phishing perpetrata appunto attraverso sms.  All’utente sono state poi addebitate tre operazioni di bonifico - mai richieste - pari a 41.500 euro.

«Mi sono rivolta alla mia banca - ha raccontato - ma non ho trovato sostegno, solo la possibilità di avere un prestito ad un tasso molto elevato, pari al 10%. E anche il tentativo di mediazione è stato ignorato dalla banca».

La psichiatra così si è rivolta ad Adiconsum, che ha presentato ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario, il quale ha riconosciuto le ragioni della dottoressa.

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