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Il delitto

Donna uccisa in casa a Bolzano: il marito si consegna alla Procura. Avevano vissuto per anni a Verona

L’uomo durante una telefonata a un fratello, che vive ancora a Verona, avrebbe annunciato di dover scappare perché ricercato. Poi ha cambiato idea
Alexandra Elena Mocanu con il marito Avni Mecje
Alexandra Elena Mocanu con il marito Avni Mecje
Alexandra Elena Mocanu con il marito Avni Mecje
Alexandra Elena Mocanu con il marito Avni Mecje

Aggiornamento ore 20

Si è presentato agli inquirenti il marito della giovane donna trovata ieri uccisa nel suo appartamento a Bolzano. La vittima Alexandra Elena Mocanu, 35 anni originaria dalla Romania, aveva vissuto a Verona fino a pochi anni fa, quando con quell'uomo aveva deciso di trasferirsi nel capoluogo altoatesino, dove lavorava come barista.

L’allarme è scattato ieri nel tardo pomeriggio dopo una segnalazione dei parenti del marito Avni Mecja. L’uomo durante una telefonata a un fratello, che vive ancora a Verona, avrebbe annunciato di dover scappare perchè ricercato, probabilmente era diretto in Albania, il suo paese d’origine, ma a un certo punto è tornato indietro per presentarsi agli inquirenti altoatesini.

Un profilo Facebook in comune con foto della coppia e altre immagini romantiche. L’ultimo post, un selfie sul terrazzo di un fast food in un centro commerciale di Bolzano, solo qualche giorno fa. È questa l’immagine che Avni e Alexandra presentavano sui social media, molto diversa da quella descritta dai vicini di casa. «Li sentivamo litigare spesso. Dal loro appartamento si sentivano frequenti litigi ad alta voce tra loro due e questo è avvenuto anche sabato sera, fino alle 22.30 circa, poi abbiamo sentito sbattere dei cassetti e poi più nulla. Silenzio fino a domenica, quando è arrivata la polizia con i vigili del fuoco per entrare nell’appartamento», raccontano.

La coppia si era trasferita da Verona a Bolzano tempo fa, da circa due anni vivevano al quinto piano della palazzina di viale Trieste 42 a Bolzano. Un condominio un pò anonimo, come si trovano in molte città italiane, in un rione tranquillo. La coppia occupava un appartamento al quinto piano della palazzina che si affaccia sulla piscina pubblica «Lido», a un passo dal centro storico e dalla confluenza dei fiumi Talvera e Isarco. Lui, si apprende, lavorava nel settore edile, lei invece come barista in un esercizio pubblico in zona industriale.

Sembra che la vittima sia stata colpita con violenza, forse con un oggetto contundente. Il cadavere è stato poi avvolto in una coperta. Ieri sera, domenica, sul posto sono anche intervenute la scientifica e la pm Claudia Andres, che coordina l’inchiesta. 

 

Aggiornamento ore 15

E' ricercato perché sospettato di aver ammazzato la moglie. Da domenica sera le forze dell'ordine stanno cercando Ani Mecja, un carpentiere albanese che aveva lasciato Verona alcuni mesi fa per trasferirsi a Bolzano. L'uomo potrebbe già trovarsi in Albania, la sua patria.

Secondo l'ipotesi accusatoria, l'uomo domenica notte ha ucciso Alexandra Elena Mocanu, 35 anni, sua moglie. Poi ha chiamato un fratello che vive ancora a Verona dicendogli che doveva andarsene perché ricercato. La donna, di origine romena, che lavorava come barista, in passato lo aveva già denunciato per maltrattamenti. (Alessandra Vaccari)

 

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Una donna di 35 anni, Alexandra Elena Mocanu, originaria dalla Romania, è stata uccisa ieri nel suo appartamento di Bolzano. Da poco tempo viveva nel capoluogo altoatesino, dove lavorava come barista. L'allarme è scattato ieri nel tardo pomeriggio dopo una segnalazione dei parenti del marito Avni Mecje. L'uomo durante una telefonata avrebbe annunciato di dover scappare perché ricercato. Si sarebbe allontanato da Bolzano con la macchina e il telefono della moglie e potrebbe essere diretto in Albania.

Nell'appartamento in viale Trieste 42 la polizia ha trovato la salma della giovane donna avvolta in una coperta. Sul posto sono anche intervenuti la scientifica e la pm Claudia Andres, che coordina l'inchiesta.

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