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VERSO IL BALLOTTAGGIO

Tutte le liste di Tosi in Forza Italia: «Non fare l'accordo con Sboarina? Impossibile»

A Roma la mossa che coinvolge l'intera coalizione arrivata terza

Gioca il carico, Flavio Tosi. Entra in Forza Italia, lui e con tutte le otto liste civiche che lo sostenevano come candidato sindaco, che hanno preso il 24 per cento. E con il partito di Silvio Berlusconi dà la disponibilità all'apparentamento con la coalizione di centrodestra che sostiene al ballottaggio Federico Sboarina - contro il centrosinistra di Damiano Tommasi - che comprende tra gli altri Fratelli d'Italia, Lega e Verona Domani. Ma, per Tosi e FI deve entrare nell'eventuale apparentamento l'intera coalizione tosiana. Il che significherebbe, in caso di vittoria di Sboarina, che i seggi in Consiglio dei tosiani diventerebbero nove. E Tosi potrebbe ottenere anche quattro assessori. La mossa, anticipata ieri, arriva tre giorni dopo il voto di domenica e a tre dal termine, sabato, per ufficializzare eventuali apparentamenti per il secondo turno di domenica 26 giugno.

 

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E a Roma, nella sede nazionale di FI, l'accordo prende corpo. Con l'annuncio dell'operazione e con Tosi che riceve dalle mani di Antonio Tajani, coordinatore nazionale e vicepresidente di FI, la tessera del partito. E anche la spilletta. È Tajani a dire che «con l'ingresso di un politico di razza come Tosi e di tutte le sue liste civiche, ora Forza Italia a Verona vale il 24 per cento, un dato importante con il quale rappresentiamo il centro del centrodestra e col quale siamo pronti a sederci attorno a un tavolo con l'altro candidato per sottoscrivere l'accordo. Attraverso l'apparentamento siamo pronti, con il nostro 24 per cento, a sostenerlo coerentemente e lealmente».

L'altro candidato, citato così dai forzisti, è appunto Federico Sboarina, che aveva avuto in maggioranza FI per i primi tre anni.

Fronte ampio Oltre che da Forza Italia la coalizione tosiana è formata da Fare!, Lista Tosi, Ama Verona, Tosi c'è, Prima Verona Michele Croce, Csu Veneta, Pensionati Veneti, Movimento Difesa Sociale. Ora tutte in Forza Italia. Tajani sottolinea che «l'ingresso di Tosi e del suo gruppo è l'inizio di un percorso nazionale che FI ha deciso di avviare con il presidente Berlusconi: l'orizzonte sono le elezioni politiche dell'anno prossimo, quando la legislatura sarà arrivata a scadenza naturale». E Berlusconi, cita Tajani, martedì «ha rivolto un appello a tutti i moderati e al mondo civico espressione dei territori a scegliere FI per rafforzare il centro del centrodestra. Il primo a rispondere a questo appello, in un colloquio telefonico proprio con il presidente, è stato Flavio Tosi, ma il suo ingresso non è nato dalla sera alla mattina ma è il frutto di un percorso iniziato da tempo». È un percorso cominciato alle elezioni regionali del settembre 2020, quando Tosi strinse un accordo con FI che portò a eleggere consigliere regionale Alberto Bozza. E proseguito con la scelta di FI di sostenere Tosi. «La proposta che il presidente Berlusconi mi ha fatto al telefono mi ha onorato e ho scelto con entusiasmo di entrare in FI», commenta Tosi. «Ringrazio Tajani per questa opportunità. Le mie civiche da qualche anno hanno intrapreso un percorso vicino a FI, ora confluirvi è naturale. Forza Italia è il partito fondatore e perno del centrodestra, di cui è l'anima liberale, pragmatica, garantista, riformista e con capacità di governo. Valori in cui mi identifico pienamente», aggiunge Tosi, leghista fino al 2015 quando lo cacciò Matteo Salvini, «e che mi hanno caratterizzato nelle mie esperienze amministrative in Regione e da sindaco».

Condizioni Tosi compie distinguo. «Gli altri partiti della coalizione sono invece populisti e sovranisti. Ciò non significa che non siano amici o alleati, ma certamente ci sono differenze. Pertanto a Verona abbiamo scelto così. E il risultato ottenuto dimostra che i cittadini hanno voglia di competenza». E se Sboarina e il suo gruppo non accettasse di apparentarsi? «Non vedo possibile che non si trovi un accordo e noi diamo questa disponibilità per non far vincere la sinistra», dice Tajani. Tosi: «Avevamo detto che le elezioni sarebbero state primarie del centrodestra. Ora diamo la disponibilità ad apparentarci». Ma è stata durissima l'opposizione a Sboarina, di Tosi. Tutto liscio, ora? «Ho sempre ritenuto la sua Amministrazione non adeguata, ma rispetto alla sinistra e a Bertucco sarebbe il male minore». Tosi con FI, guarda anche alle politiche del 2023.Presenti a Roma anche i presidenti dei gruppi parlamentari al Senato e alla Camera di FI Anna Maria Bernini e Paolo Barelli. In sala anche il coordinatore provinciale di Verona Claudio Melotti e Bozza. Collegati via zoom il coordinatore regionale del Veneto Michele Zuin e il senatore Massimo Ferro. E la moglie di Tosi Patrizia Bisinella, la prima degli eletti di Fare!.

Il presidente Poco dopo è stato diffuso un post di Berlusconi, con la foto che lo ritrae con Tosi nel 2007, quando lo incoronò sindaco. «Benvenuto in Forza Italia a Flavio Tosi», scrive Berlusconi. «Amministratore stimato e di grande esperienza, è stato artefice di un risultato importante anche in questa tornata di elezioni amministrative. Darà un contributo decisivo al successo elettorale del centrodestra a Verona e più in generale al nostro movimento». E ieri sera Berlusconi ha incontrato nella sua casa, ad Arcore, lo stesso Tosi insieme a Bozza e a Melotti. Per sottolineare ancora di più la nuova intesa. Che guarda alle comunali, ma anche alle elezioni politiche del 2023..

Enrico Giardini

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