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CROLLO DI PREFERENZE

Tosi oltre 3mila
Solo tre candidati
sopra i mille voti

Una delle schede elettorali (MARCHIORI)
Una delle schede elettorali (MARCHIORI)
Una delle schede elettorali (MARCHIORI)
Una delle schede elettorali (MARCHIORI)

Il crollo delle preferenze è la vera novità di questa tornata elettorale. Se è vero che al voto sono andati circa 20mila veronesi in meno rispetto al 2012, è altrettanto vero che nell'urna, cinque anni fa, i cittadini avevano espresso chiaramente la propria preferenza per alcuni candidati (ricordate i 4.107 di Giacino e i 2.200 di Giorlo?) mentre ieri, chi ha votato ha preferito in maggioranza mettere solamente la croce sul simbolo senza scrivere il nome dei candidati.

 

Ma guardiamo i numeri. È  il sindaco uscente, Flavio Tosi, il «campione» assoluto di preferenze con 3.079 voti, seguito per la sua lista  (prima in assoluto con il 16,47% dei voti - 18.075) da quasi tutta la squadra di governo cittadino: Anna Leso (935), Alberto Bozza (783) Luigi Pisa (774), Antonio Lella (696, ben lontano dagli oltre mille del 2012) e Alberto Benetti (629). 

L'altra lista legata a Bisinella, la Lista Fare! (2.951 voti, 2,69%) premia Simone Meneghelli (216) e la sorella del sindaco, Barbara Tosi (198) e la presidente circoscrizionale Patrizia Dusi (130).

 

Sul fronte PD (seconda lista per voti con il 15,88% - 17.435) è la consigliera comunale uscente Elisa La Paglia la «vincitrice» con 1.020 preferenze, seguita dal consigliere circoscrizionale Federico Benini 1.009, e dal compagno di banco a Palazzo Barbieri Stefano Vallani (770). C'è anche un buon ritorno di Carla Padovani, già consigliere nella prima amministrazione Tosi, con 739 preferenze seguita dal candidato alle primarie Damiano Fermo 646. Più giù nella classifica il capogruppo Pd Luigi Ugoli (540) e il candidato alle primarie, già consigliere regionale, Gustavo Franchetto (501).

L'altra lista legata alla Salemi, Verona Civica (5.603 voti, 5,10%), vede spiccare Tommaso Ferrari con 748 preferenze, seguito dal consigliere comunale Fabio Segattini (323) mentre si ferma a 194 l'avvocato Guariente Guarienti.

 

Battiti, la principale lista a sostegno di Sboarina, si aggiudica il terzo posto nella classifica generale con 14.998 voti  (13.66%) e il «re» delle preferenze è il già assessore  (giunta Tosi 1), ex An, Marco Padovani con 1.063 voti seguito da Marco Zandomeneghi (638) e Paolo Rossi (564). A ruota anche l'ex presidente circoscrizionale Daniele Perbellini (555) e i consiglieri comunali  Filippo Rando (441) e Rosario Russo (300). Non un risultato da incorniciare, invece, per il senatore Stefano Bertacco con 275 preferenze. 

La Lega Nord che correva per Sboarina si è fermata all'8,86% (9.726 voti) con l'eurodeputato Lorenzo Fontana primo per preferenze (579) seguito dall'ex assessore Enrico Corsi (558) e il presidente del Consiglio comunale Luca Zanotto (478). Si fermano a 250 il consigliere circoscrizionale Vito Comencini e il consigliere comunale Alberto Zelger (208).

Crolla Forza Italia, ai minimi storici in città con 3.767 voti (3,43%), con il consigliere comunale Daniele Polato al top delle preferenze: 611.  

 

Il Movimento 5 stelle è la quinta lista per numero di voti: 10.417 per un 9,49%: la regina delle preferenze è l'attivista Marta Vanzetto con 350 voti.

Giorgia Cozzolino

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