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Tosi: «Giacino
resta un amico»

Il sindaco a «Un giorno da Pecora»: «Spero possa dimostrare la sua innocenza»
Flavio Tosi (foto di archivio)
Flavio Tosi (foto di archivio)
Flavio Tosi (foto di archivio)
Flavio Tosi (foto di archivio)

VERONA. «Vito Giacino era il mio vicesindaco, era ed è un mio amico, perchè l’amicizia non si rinnega mai, e spero che possa dimostrare la sua innocenza».  Così Flavio Tosi, sindaco di Verona, ha commentato nel corso del programma «Un giorno da pecora» su Radio2 la vicenda giudiziaria che ha portato all’arresto dell’ex vicesindaco della città.
Tosi ha ribadito la propria estraneità alla vicenda. «Il procuratore della Repubblica - ha spiegato il sindaco - ha detto due cose: primo che ora inizia la fase di accertamento della verità, e due che io non c’entro assolutamente nulla». Nel corso della trasmissione Tosi ha anche accennato al caso dello striscione con scritto «Fuori Tosi dalla curva» apparso all’esterno dello stadio Bentegodi. «Sono stati quelli di Forza Nuova - ha detto - e in curva ci tornerò certo. Siamo in seimila, alla prossima partita torno sicuramente in curva».

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