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Candidato sindaco del centrodestra unito

Sondaggio di FdI detta la linea: «Sboarina vince al primo turno»

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Il sindaco di Verona Federico Sboarina
Il sindaco di Verona Federico Sboarina
Il sindaco di Verona Federico Sboarina
Il sindaco di Verona Federico Sboarina

Federico Sboarina vince, già al primo turno, come candidato sindaco del centrodestra unito e cioè Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, e civiche come Verona Domani e Battiti. Con il 52,6 per cento, rispetto al 30,1 dell’ex calciatore Damiano Tommasi, per il centrosinistra unito, a Flavio Tosi al 12,8; poi il 4,5 altri candidati. È uno dei dati salienti che risultano dal sondaggio commissionato da Fratelli d’Italia a Tecné Srl.

Ergo, dice Ciro Maschio, deputato, coordinatore provinciale e consigliere comunale di Fratelli d’Italia: «Il gradimento su Sboarina c’è e noi manteniamo la posizione su di lui, sindaco uscente da ricandidare, perché nel centrodestra non c’è nessuno in grado di arrivare a questo dato». Maschio lo dichiara dopo che Carlo Buttaroni, di Tecné, fornisce e illustra i risultati del sondaggio. Condotto a livello nazionale, su varie città tra cui Verona, da FdI, il partito di Giorgia Meloni. E diffuso poche ore dopo quello commissionato dalla Lega a Swg, da cui tra l’altro risultava che Sboarina, con il centrodestra unito, arriva al 39. E non vince al primo turno. Quindi, per la Lega, serve un altro nome.

Tecné Srl ha svolto il sondaggio con interviste telefoniche effettuate il 12 e 13 novembre scorsi, con metodo c.a.t.i., con margine di errore del 3,1 per cento. Totale dei contatti 6.319, mille i rispondenti, cioè il 15,8 per cento; rifiuti o sostituzioni l’84,2 per cento. Il documento completo sul sito sondaggipoliticoelettorali.it. Quello sopra riportato è uno degli scenari sui candidati sindaco, con le intenzioni di voto espresse da chi andrà a votare. Un altro vede più candidati: Sboarina, al 43,5 per cento ma per il centrodestra anche Massimo Ferro, senatore di Forza Italia, al 12,9; poi Tommasi al 29,7, Tosi al 9,8 e il 4,1 altri. Quindi il centrodestra diviso, con tre candidati e cioè Sboarina, Ferro e Tosi, non fa vincere alcuno al primo turno.

Un altro scenario, il terzo, non vede Sboarina, bensì Ferro per l’intero centrodestra, al 32,5 per cento, quindi Tommasi per il centrosinistra al 32,8 e Tosi, per Lista Tosi e civiche, al 22,8, quindi l’11,9 altri. Un quarto scenario riguarda invece un ballottaggio tra Sboarina e Tommasi. Qui Sboarina vince con il 65,1 contro il 34,9 di Tommasi. In caso di ballottaggio con Tosi, Sboarina invece - come emerge dal sondaggio di Tecné - vincerebbe con il 79,9 contro il 20,1 di Tosi. Un altro blocco di risultati dà conto dei giudizi espressi dagli intervistati su determinati leader e amministratori. In questo caso, precisa Buttaroni, «s’intende un giudizio di fiducia o di gradimento sulla persona, e questa è stata espressa dalla totalità del campione intervistato, ma non è detto poi che tutti vadano effettivamente a votare».

Sboarina dunque ottiene il 44,2 per cento di giudizi positivi, Tosi il 36,8 mentre Tommasi il 26,4 e Ferro il 34,1; Zaia il 57,1 e Draghi il 54. Altri dati sulla qualità della vita a Verona: positivi per il 57,3 per cento, negativi per il 42,7. Efficienza della macchina comunale positiva per il 55,9; decoro e pulizia positiva per il 63,8; riqualificazione di aree degradate positiva per il 45,1; trasporto pubblico per il 73,7. «Per questi e altri numerosi parametri l’Amministrazione uscente ha risultati più alti rispetto ad altre città», dice Buttaroni. Ci sono poi i risultati dei partiti e delle liste, con le intenzioni di voto. E in testa c’è la Lega al 27,4 per cento, poi il Pd con il 20,8, FdI con il 17,6 seguito dall’8,4 della lista Sboarina cioè Battiti Verona Domani, quindi al 6,5 Forza Italia, il 5 Stelle al 4, i Verdi al 2,3 e sotto l’1 per cento Articolo 1, Lista Tommasi, Azione, Italia Viva, +Europa, Sinistra Italiana. Altri all’8,6. «Questo sondaggio ci dà la fotografia attuale», dice Maschio, «ma poi si deve continuare a lavorare e andare tra la gente. Mi pare comunque che il dato sia molto chiaro e non vedo nel centrodestra dei Cristiano Ronaldo o dei Draghi che possano candidarsi qui. Giorgia Meloni al tavolo del centrodestra intende confermare i sindaci uscenti, del centrodestra, quindi Sboarina, qui. E non vale il caso di Como, dove c’è un civico. Se se lo intesta la Lega, noi ritireremo il nostro». Ora palla a Lega e FI.

Enrico Giardini

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