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scattato l'obbligo del certificato

Green pass, mancano 60 autisti e Atv taglia 400 corse urbane ed extraurbane

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Un autobus Atv (archivio)
Un autobus Atv (archivio)
Un autobus Atv (archivio)
Un autobus Atv (archivio)

Il giorno è arrivato. Da oggi 15 ottobre, è obbligatorio il Green pass per accedere ai luoghi di lavoro pubblici e privati. E subito si presentano problemi.

 

Sono circa 400, su un totale di 4650, circa l'8%, le corse degli autobus urbani ed extraurbani che oggi, 15 ottobre, non potranno essere effettuate da ATV a causa della mancata disponibilità del personale di guida, dovuta alla mancanza di Green Pass.

All'organico dell'azienda mancherà infatti all’appello almeno una sessantina di autisti che hanno comunicato la loro assenza nel termine delle 36 ore stabilito e che solo in parte potranno essere coperti dalle riserve di personale previste nelle turnazioni di servizio. Oggi saranno pertanto inevitabili i disagi, anche sensibili, per i viaggiatori che utilizzano le linee urbane ed extraurbane, oltre che per i servizi scolastici.

A questo proposito, ATV ha pubblicato l’elenco completo delle corse urbane e delle corse extraurbane che saranno sospese, elenco che potrebbe subire ulteriori modifiche a seguito di nuove e improvvise comunicazioni di altre defezioni di personale.

 

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«Siamo ben consapevoli dei disagi che dovranno sopportare i nostri utenti nei prossimi giorni – è il commento del presidente Massimo Bettarello – e ne siamo rammaricati, ma come Azienda siamo tenuti a rispettare rigorosamente la normativa in base alla quale ogni nostro dipendente in servizio deve essere in regola con il Green Pass. Purtroppo il numero di quanti hanno comunicato la loro assenza per mancanza del certificato vaccinale o per malattia è elevato, e considerato che già siamo in carenza di autisti per il servizio ordinario, è chiaro che domani le defezioni causeranno sensibili criticità. Teniamo conto che la sospensione di alcune corse potrà anche determinare situazioni di assembramento nelle ore di punta, che cercheremo comunque di tenere sotto controllo. Certo dobbiamo prendere atto con amarezza che l'irresponsabilità di pochi che abusano del proprio ruolo in nome di un distorto concetto di libertà, priverà migliaia di lavoratori e studenti del proprio diritto alla mobilità, impedendo loro di raggiungere la scuola o il posto di lavoro. Un atteggiamento irragionevole, oltre che egoista e irrispettoso nei confronti di quella maggioranza silenziosa dell’81% di cittadini che, superando le comprensibili paure e diffidenze, hanno scelto di vaccinarsi pur di cercare di uscire da un tunnel di sofferenze lungo due anni».

«Per il servizio urbano di Verona i disagi saranno contenuti – aggiunge il direttore generale Stefano Zaninelli – mentre per i passeggeri della provincia ci sarà qualche problema in più dato che le frequenze delle corse sono più diradate. Ci aspettiamo che nei prossimi giorni alcuni degli autisti domani assenti rientrino a seguito della vaccinazione, ma la situazione sarà comunque complicata fino al 31 dicembre finché vige l'obbligo di Green Pass sul posto di lavoro. Siamo sinceramente dispiaciuti per i possibili disagi che ne deriveranno agli utenti, anche perché in questi mesi abbiamo fatto notevoli sforzi per migliorare il servizio, mantenendo la capienza entro l’80 per cento, aumentando l'offerta di trasporto con cento mezzi in più e portando a 4650 le corse giornaliere. Un servizio quindi davvero importante, che ha soddisfatto tutti. Questo obbligo del Green Pass è un ulteriore aggravio che dobbiamo rispettare ma lo faremo con rigore, a garanzia della sicurezza di tutti».

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