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RIENTRO IN CLASSE

Scuola, servono 1.200 docenti. Ma 850 posti restano scoperti perché le graduatorie sono esaurite

C'è carenza soprattutto di insegnanti di sostegno, di maestre per la primaria e di professori di scienze, matematica, fisica e informatica per la secondaria di primo e secondo grado.
Il ritorno in classe. Servono 1.200 nuovi docenti, ma 850 posti restano scoperti
Il ritorno in classe. Servono 1.200 nuovi docenti, ma 850 posti restano scoperti
Il ritorno in classe. Servono 1.200 nuovi docenti, ma 850 posti restano scoperti
Il ritorno in classe. Servono 1.200 nuovi docenti, ma 850 posti restano scoperti

Da settembre circa 1.200 nuovi docenti dovrebbero entrare in ruolo nelle scuole veronesi. A tanto ammonta, infatti, il numero dei posti messi a disposizione per la nostra provincia. Ma finora è stato possibile assegnare soltanto 350 cattedre ad altrettanti insegnanti che hanno firmato per la stabilizzazione lavorativa, dopo anni di attesa. Mancano docenti abilitati in grado di occupare tutte le posizioni vacanti, perché le graduatorie sono esaurite. C'è carenza soprattutto di insegnanti di sostegno, di maestre per la primaria e di professori di scienze, matematica, fisica e informatica per la secondaria di primo e secondo grado. 

Posti scoperti. Per gli 850 posti ancora scoperti è stata attivata la cosiddetta «call veloce», cioè la chiamata per l'assunzione a tempo indeterminato indirizzata a chi è inserito nelle graduatorie di altre province o regioni. Dopodiché si passerà all'assegnazione tramite le Gps, le graduatorie provinciali per le supplenze annuali. La sensazione, tra gli addetti ai lavori, è che il 2022/23 sarà un altro anno scolastico all'insegna delle supplenze. «Il problema si è aggravato con l'emergenza Covid e le relative restrizioni, perché tanti insegnanti provenienti dal sud Italia hanno scelto di non spostarsi per non correre il rischio di rimanere bloccati per mesi lontano da casa», osserva Flavio Filini, presidente provinciale dell'Associazione nazionale presidi. Un altro aspetto riguarda la «call veloce», una procedura relativamente nuova, ma che non ha riscosso un grande successo a causa del vincolo che impone al candidato di rimanere nella stessa scuola e classe di concorso per almeno tre anni. 

La procedura. «A Verona è stato possibile assumere soltanto 15 insegnanti dalle graduatorie a esaurimento», evidenzia Beatrice Pellegrini, segretario provinciale di Cgil Flp. «Invece dalle graduatorie di merito con i vincitori del concorso ordinario sono state assunti 150 maestri per la primaria e 38 insegnanti di sostegno per la primaria e l'infanzia. Ma per molte materie la procedura non è ancora terminata e a seguito di una folle preselezione con quiz a risposta multipla, ci sono classi di concorso in cui i vincitori non superano il 5%. Stiamo parlando di persone con anche dieci anni di servizio, che verranno comunque assunte a tempo determinato perché c'è necessità. Bisogna valorizzare il merito, sì, ma trovando un altro modo». Insomma: anno nuovo, problemi vecchi. 

Ufficio scolastico. Intanto l'Ufficio scolastico provinciale opera a tamburo battente, con il supporto di 32 scuole polo, per vagliare tutte le 26mila istanze di inserimento o di aggiornamento delle posizioni nelle Gps. «Una mole di lavoro al di sopra di ogni aspettativa. Perciò ne approfitto per ringraziare le scuole polo e gli uffici del Provveditorato che stanno lavorando a ranghi ridotti per portare avanti gli adempimenti necessari all'avvio dell'anno scolastico», afferma il provveditore Sebastian Amelio, scandendo il crono programma.

«Siamo arrivati puntuali alla pubblicazione delle graduatorie, ora stiamo esaminando alcune posizioni per intervenire, eventualmente, con provvedimenti di perfezionamento, produrre le graduatorie definitive e procedere con l'assegnazione delle supplenze. L'auspicio è poter contare su tutti gli insegnanti in cattedra entro la prima decade di settembre». Ad anno avviato i presidi potranno assegnare altre supplenze tramite le graduatorie d'istituto o, se esaurite, tramite le Mad, le messe a disposizione utilizzate per le supplenze per malattia, maternità, infortuni, permessi e così via. 

Laura Perina

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