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Il sindaco uscente

Sboarina: «Tommasi è il cavallo di Troia della sinistra. Tosi? Mi aspetto il suo appoggio»

Federico Sboarina
Federico Sboarina
Dichiarazioni di Sboarina (Marchiori)

«Inizia la partita di uno contro uno, di centrodestra contro sinistra, tra chi ha maturato un’esperienza amministrativa ventennale e chi invece l’esperienza amministrativa non ce l’ha». Lo ha affermato il sindaco uscente di Verona, Federico Sboarina, commentando nel tardo pomeriggio l’esito del primo turno delle comunali.

Pur sottolineando che Damiano Tommasi «rimane una brava persona», per Sboarina «lui si pone come il civico che non vuole avere a che fare, ma è altrettanto chiaro come lui sia il cavallo di Troia della sinistra. Di una sinistra nazionale che non vuole vedere per non dare modo di poter dire che lui è il candidato della sinistra». Riguardo al secondo turno, infine, «vedremo. Forza Italia ha dichiarato la sua volontà di appoggiarmi nei ballottaggi, sono ragionamenti che sono aperti. Io mi rivolgo a quell’elettorato, che rappresenta il 60% dei voti di Verona, e oggi non è andato a votare».

In serata, in  diretta a Telearena ha affermato: «Ancora una volta la città ha dimostrato che c'è una maggioranza di circa del 60 % che è di centrodestra. Il secondo dato è che una parte dell'elettorato del centrodestra non è andato a votare. Primo punto è quindi nelle prossime settimane di convincere questa parte di cittadini a votare».

Poi attacca Tommasi: «Vero che Damiano non si è fatto vedere con i big politici nazionali, ma nonostante si presenti come un candidato civico, dietro di lui ci sono i partiti». E su Tosi dice: «Non è che fosse uno sconosciuto, è stato sindaco per dieci anni. E la mia coalizione lo ha staccato di dieci punti»

E aggiunge: «La differenza tra il centrodestra e centrosinistra è sintetizzato nel fatto che la sinistra a Verona non riesce a mettersi d'accordo su niente. La sinistra ha già raggiunto il massimo dei voti possibili. Nell'uno contro uno del ballottaggio i cittadini sono chiamati a decidere il sindaco. Ora è un momento molto delicato e bisogna essere dotati di competenza, Damiano è una persona per bene ma ha dimostrato di non avere esperienza».

Disposto a parlare con Flavio Tosi? «Mi aspetto di incassare un appoggio da parte di tutte quello posizioni che finora hanno appoggiato Flavio Tosi e da lì partirò. Ribadisco che soprattutto nell'uno contro uno, l'interlocutore più che i partiti diventano i cittadini su progetti chiari e pratici. Qui il tema non è parlarsi o non parlarsi, sono una persona rispettosa ed educata e parlo con tutti i positivo»

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