La faccia coperta con lo spray e la scritta «muori»: è stato vandalizzato così un manifesto elettorale del sindaco di Verona Federico Sboarina, che si ripresenta per le amministrative di giugno.
L'episodio in via Guido d'Arezzo, a Santa Croce.
Il primo cittadino commenta: «Lì pochi giorni fa avevo portato a giocare i miei bambini, che fortunatamente non sanno ancora leggere altrimenti chissà come avrebbero reagito di fronte alla faccia del loro papà con a fianco un simile messaggio. Per un attimo pensando a loro mi sono bloccato. Il secondo dopo ho realizzato che erano troppo piccoli per capire e mi sono fatto scivolare la cosa addosso, ma è stato davvero brutto, e penso che qualsiasi genitore possa capire. L’indomani avevo pensato di non dire nulla, soprattutto per non dare soddisfazione all’autore di un gesto tanto stupido quanto vigliacco, e invece a distanza di qualche giorno ho deciso di renderlo pubblico per denunciare il livello di violenza e inciviltà raggiunto da certe persone che pensando di danneggiare me e la squadra che mi onoro di rappresentare danneggiano la città spargendo odio e maleducazione».
Solidarietà a Sboarina da parte del parlamentare veronese Massimo Ferro (Forza Italia): «La politica, anche quella che ci può vedere su posizioni diverse, non usa tali mezzi beceri, volgari e violenti. Esprimo solidarietà a Federico Sboarina e rivolgo un invito alle coscienze democratiche a tenere alto il ruolo del confronto costruttivo per apportare crescita, miglior qualità della vita … in poche parole benessere».
Sulla stessa liena Alessia Rotta (Partito Democratico): «Non permetteremo a nessuno di sporcare la campagna elettorale con la violenza, gli insulti o le minacce. Non esistono nemici in politica, solo avversari con cui confrontarsi su ciò che è importante per Verona e i veronesi».