Dopo una notte di attesa, di quelle che più magiche non si può - e pure con una coltre di nebbia che, una volta tanto, ha contribuito a creare l'atmosfera - Santa Lucia è arrivata!
E i veronesi questa mattina, grandi o piccini che fossero, si sono svegliati con un regalo, non foss'altro che un po' di dolcezza in più. Ma cosa hanno trovato - abbiamo chiesto loro - accanto all'albero o al presepe, al loro risveglio?
I più romantici
«Tanto amore», risponde Monica sulla pagina Facebook de L'Arena. «Tutto ciò che non si scarta, ma che vale molto di più», le fa eco un'omonima. Che non servano effetti speciali per apprezzare questa ricorrenza lo conferma anche Liliana: «Mi sono svegliata ed è stato bellissimo: io e mio marito abbiamo fatto colazione e mandato il buongiorno ai miei figli: penso che sia stato il più bel dono che mi abbia fatto Santa Lucia». Mentre nonna Isabella posta la foto tenerissima, davanti al presepe tra i dolcetti, del «ciuccio per il nipotino che sta arrivando 💙 Gabriele».
Già, perché l'arrivo della Santa della Luce, che in riva all'Adige, da che mondo è mondo, dà il via ufficiale alle festività natalizie, è una favola che non finisce mai. Nemmeno da adulti. «Mia mamma ci ha sempre fatto il piatto fino all'ultimo», conferma Nicoletta, «e così farò anche io con i miei figli anche se ormai son grandi per i giochi».
La festa tra influenza e superbollette
Ma tra giocattoli, dolcetti e frolle, frutta secca e un mandarino, non è tutto oro quello che luccica. «Cosa mi ha portato? La febbre a 39», scrivono in molti, falcidiati dall'influenza che quest'anno davvero non perdona. O ancora, ahinoi, dal Covid. E c'è tempo anche per qualche freddura: «A me ha portato la bolletta per la luce», scherza (ma neanche tanto) Maria Cristina. «Bollette alle stelle e portafoglio alle stalle», concorda Dimitri. «Una bolletta del gas da far invidia agli sceicchi», rincara Dany.
E il carbone cambia segno
Ma, in fondo, basta solo saper vedere il bicchiere mezzo pieno. Perché nella Santa Lucia 2022 cambiano anche richieste e prospettiva. Pierluigi, ad esempio, ha chiesto e ottenuto «un sacco di pellet». E ciò che sinora era lo spauracchio riservato ai bimbi più bricconcelli, in piena crisi energetica diventa dono tra i più ambiti: «Il carbone? Quest'anno torna molto utile per scaldarsi con la stufa», chiosa Dino. «Grazie mille, Santa Lucia!».