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verso il ballottaggio

Salvini: «Rifiutare l'apparentamento è un errore madornale, spero Sboarina ci ripensi»

Salvini, Sboarina e Meloni in un selfie durante la campagna elettorale di Verona
Salvini, Sboarina e Meloni in un selfie durante la campagna elettorale di Verona
Salvini, Sboarina e Meloni in un selfie durante la campagna elettorale di Verona
Salvini, Sboarina e Meloni in un selfie durante la campagna elettorale di Verona

La decisione di Federico Sboarina di dire no all’apparentamento con Forza Italia e con Flavio Tosi al ballottaggio a Verona «è un errore madornale» secondo il segretario della Lega Matteo Salvini che ai giornalisti ha detto di avere sentito entrambi. «Spero che gli amici di Fratelli d’Italia ci ripensino. Il voto di domenica- ha aggiunto - dice che il centrodestra unito vince» e a Verona ha oltre il 60%. «Io avrei fatto l’apparentamento con Tosi e Forza Italia. Se qualcuno per logiche, rivalità o antipatie personali non lo ha fatto secondo me ha sbagliato» ha sottolineato Salvini che spera «ci ripensino».

Alla domanda se servirebbe un intervento di Giorgia Meloni, il segretario della Lega si è limitato a rispondere che «il candidato sindaco è di Fdi». «Io ho detto e stradetto cosa farei: l’accordo» e questo «partendo da nessuna simpatia personale per Tosi. Ma gli elettori hanno sempre ragione e se uno prende il 20% - ha concluso - vuol dire che ha buone idee». «Se pensi di fare a meno di qualcuno - ha aggiunto - rischi di perdere». «Spero che ci ripensino».

Anche Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, in un’intervista a Repubblica interviene sulla questione: «Dopo il rifiuto di Sboarina all’apparentamento con Flavio Tosi, la nostra reazione è stata di assoluto sconcerto. Questa decisione, completamente immotivata, è un regalo alla sinistra che i cittadini di Verona difficilmente ci perdoneranno. Questa scelta conferma, purtroppo, che avevamo avuto ragione quando, alcuni mesi fa, avevamo rappresentato i nostri dubbi per un aspirante sindaco che aveva già avuto difficoltà con l’area moderata. I risultati del primo turno dimostrano che questa presunta autosufficienza è una scelta perdente, oltre che prepotente. Giorgia Meloni», aggiunge, «può ancora convincere il suo candidato a una scelta di buon senso. Forse, anche in vista degli importanti appuntamenti elettorali del 2023, sarebbe opportuno blindare la coalizione».

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