Dopo le polemiche della vigilia scatenate dalle parole pronunciate in parlamento dalla deputata veronese di FdI Maddalena Morgante, che aveva aveva tuonato contro la presenza di Rosa Chemical per il rischio, a suo dire, che il Festival della canzone diventasse «l’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida», arriva la "risposta" a distanza del rapper, stavolta direttamente dal palco dell'Ariston.
«Desta sconcerto la notizia riportata dai media che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara al prossimo festival di Sanremo porterà, come lui stesso ha affermato, e - chiedo scusa per i termini che sto per usare - il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans», aveva detto Morgante dai banchi di Montecitorio. Ieri sera, 10 febbraio, alla fine dell'esibizione del rapper nel corso della serata delle cover, ha fatto il suo ingresso sul palco dell'Ariston, anche un piccolo vibratore.
Il cantante, impegnato in un duetto con Rose Villain sulle note di «America» di Gianna Nannini, sul finire del brano ha tirato fuori dalla tasca il sex toy mostrandolo alla telecamera. Il suo modo di gridare al mondo «W l’amore, w il sesso, w la libertà».
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