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LAMENTELE

Lunghe attese per il passaporto, la questura: «Ogni giorno liberati 170 posti». Ecco come accaparrarsene uno

Tanti lettori hanno scritto alla redazione per il disservizio. La dirigente dell'ufficio: «Si è creato un imbuto per molte richieste, ma le stiamo evadendo». I suggerimenti per fissare l'appuntamento

Ogni giorno vengono «liberati» dai 120 ai 170 posti per le prenotazioni del rinnovo o rilascio del passaporto. Ma serve armarsi di molta pazienza per riuscire ad accaparrarsi una casella libera sul sito della questura perchè nell'arco di una manciata di minuti, i posti si esauriscono. E fioccano le proteste degli utenti.

Sono molte le persone che hanno voglia di andare all'estero, e molti quelli che dopo i due anni di restrizione Covid si sono accorti di avere il passaporto scaduto. Ma dalla questura assicurano che per tutti ci sarà una risposta.

Le testimonianze

Tendenzialmente è meglio collegarsi qualche minuto prima delle 13, ma non è probabile che in un giorno si riesca ad ottenere l'appuntamento, come ci hanno segnalato alcuni nostri lettori. «Da dicembre sono a cercare di prenotare per me e la mia famiglia un appuntamento per fare il passaporto», ci ha segnalato ieri un lettore, «devi entrare nel portale, e non si trova mai un posto libero (se il sistema non si blocca) gli uffici non rispondono al telefono, ho fatto una Pec, ho avuto una telefonata, dove mi è stato detto di collegarmi al sito alle 13, come riportato. Alle 13 il sistema si blocca, ti butta fuori, se vedi posti liberi, clicchi e si blocca. Bisognerebbe tenere conto che non tutti hanno una buona connessione, che i server della questura si bloccano, che a una famiglia farebbe comodo avere un appuntamento unico. E non è normale dover prendere tre appuntamenti diversi. Io non ho urgenza, ma non è normale nemmeno sentirsi dire che se hai urgenza vieni con i biglietti e lo facciamo», conclude il lettore.

Le indicazioni della questura

«Sappiamo che si è creato un imbuto», commenta il primo dirigente della polizia di Stato Sabrina Stefani, assegnata a Verona ad ottobre, «ma nessuno resterà senza passaporto. Evadiamo tutte le pratiche, anche alcuni lettori di cui avete pubblicato le lettere sulle vostre pagine nel frattempo sono stati contattati. Il suggerimento è quello di collegarsi in più occasioni e di non perdere la pazienza», aggiunge la dirigente.

«Abbiamo ricevuto Pec di persone che debbono partire in estate, per loro avere il passaporto è urgente, ma nei fatti non lo è. E ribadiamo», conclude Stefani, «che a chi si presenta con i biglietti aerei prenotati, i versamenti effettuati e la documentazione in regola, evadiamo la pratica in giornata agevolando dunque il rilascio del documento».

Insomma serve la pazienza di provare più e più giorni, anche più volte al giorno, meglio iniziare una decina di minuti prima delle 13 ed avere a portata di mano i documenti necessari. E sperare di vedere la casellina verde da cliccare per la prenotazione.

Alessandra Vaccari

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