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Lotta all'inciviltà

Rifiuti abbandonati sulla strada: multati in un mese 55 «furbetti»

Uno dei multati "incastrato" dalle telecamere
Uno dei multati "incastrato" dalle telecamere
Uno dei multati "incastrato" dalle telecamere
Uno dei multati "incastrato" dalle telecamere

Sono 55 i verbali partiti in questi giorni e diretti ad altrettanti cittadini ‘maleducati e incivili’ che, nel solo mese di gennaio, hanno scaricato l’immondizia senza rispettare le regole. Nel migliore del casi hanno lasciato i rifiuti fuori dai cassonetti, nonostante non fossero pieni e bastava alzare il coperchio; nel peggiore, hanno abbandonato a ridosso dei bidoni materiali ingombranti e di ogni genere, in certi casi anche pericolosi. Comportamenti che tuttavia non sono sfuggiti agli occhi delle telecamere presenti in tutti i quartieri. Quei cittadini sono stati individuati e dovranno pagare multe di 450 euro ciascuna. Nei casi di l’abbandono di rifiuti pericolosi, parte anche la segnalazione alla Procura della Repubblica. Dei 55 cittadini che verranno sanzionati, 42 sono italiani e di questi 36 residenti nel Comune di Verona e 16 in provincia; dei 13 stranieri, 5 veronesi e 8 dei Comuni limitrofi. 

Un minuto di video è sufficiente per rendere l’idea di cosa si intende per ‘furbetti’ dei rifiuti. Da chi abbandona il sacchetto della spazzatura per senza nemmeno provare ad inserirlo nel cassonetto, a chi scarica elettrodomestici di grandi dimensioni, mobili, sedie da ufficio. Alcuni lasciano rifiuti ingombranti sulla strada, invece di recarsi all'isola ecologica o chiedere ad Amia il ritiro concordato e gratuito. Altri, per non fare nemmeno lo sforzo di aprire il bidone, preferiscono disfarsi di scatoloni e sacchetti, così come sedie e mobili, direttamente sui marciapiedi o accanto ai cassonetti. Per arrivare ai furgoncini di imprese specializzate che lasciano materiale di riserva da cantieri di diverso tipo, con il rischio che ci siano anche elementi inquinanti e pericolosi.

Questa mattina, in diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani, il presidente di Amia Bruno Tacchella e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura hanno mostrato le immagini riprese dalla videosorveglianza. Presente anche il commissario di Polizia amministrativa Mario Marone. "Il nostro ufficio Urp riceve quotidianamente decine di segnalazione che attestano un malcostume inaccettabile, una mancanza di rispetto verso l'intera collettività e verso la nostra città", ha sottolineato Tacchella.

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