Un pacco di zucchero è aumentato del 60 per cento in un anno, e si mantiene anche per febbraio in testa ai prodotti della spesa che hanno registrato i maggiori incremento. Si batte bene anche il riso, cresciuto del 38 per cento, il pane e il latte del 20 per cento, ma anche l’olio d’oliva e il burro hanno segnato incrementi a due cifre, del 22 per cento.
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Continua a galoppare l’inflazione anche a Verona anche se rallenta rispetto ai mesi scorsi, come mostrano i dati rielaborati da Federconsumatori Verona sulla base dei rilievi del Comune di Verona: il dato di febbraio è del 8,6% (9,0 a gennaio, 11,6 a dicembre, 12,1 a novembre e 12,4 a ottobre) più basso del 9,1% nazionale. Per la seconda volta, il dato locale è, dopo molti mesi, inferiore a quello italiano.
La voce “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” aumenta del 20,8% e del 13,7 per “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”. Rimane da diversi mesi l’anomalia della classe “Mobili e articoli per la casa” che a febbraio 2023, su febbraio 2022, è per la nostra città del 11,7% mentre a livello nazionale è del 8,2%: 3,5 punti percentuali in più.