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Pupazzi e gadget
nel passeggino
Coppia arrestata

Una veduta di Gardaland
Una veduta di Gardaland
Una veduta di Gardaland
Una veduta di Gardaland

Quando l’addetto alla sorveglianza del negozio «Adventure», all’interno del parco divertimenti Gardaland, gli ha chiesto come mai aveva un sacchetto pieno di gadget sottratti dalle scaffalature del negozio lui, 34 anni, ha detto di non avere denaro e due bambini disabili. Tra pupazzi dei personaggi del parco e magneti lui e la moglie avevano portato via 240 euro di merce. E sono stati arrestati entrambi con l’accusa di furto e di tentato furto.

Davanti al giudice, nel corso della convalida, si sono scusati per l’accaduto, non hanno detto null’altro. Difesi da Stefano Poli hanno quindi patteggiato due mesi di reclusione e 80 euro. Poi sono tornati a casa.

A notare il comportamento sospetto del trentenne è stato l’addetto alla sorveglianza del negozio: mentre la donna stava uscendo con il passeggino lui ha preso due gadget e li ha passati alla moglie, poi è rientrato e ha preso due set di tazzine (valore 54 euro) e li ha passati ai figli.

Una volta raggiunto all’esterno, l’addetto ha notato che la coppia aveva due passeggini, uno utilizzato però come una sorta di carrello. Dentro una borsa appesa alla maniglia c’erano pupazzi e altri gadget (altri 186 euro) e quando gli ha chiesto di dimostrare l’acquisto regolare e di esibire, quindi lo scontrino, l’uomo si è scusato dicendo di non avere soldi e due figli disabili. Tra quello appena asportato all’interno del negozio e quello prelevato prima il totale della merce rubata si è attestato su 240 euro. Tutto è stato restituito e la coppia è stata arrestata.

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