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Brutale rapina a Veronetta

Preso a calci e a bottigliate per un telefonino: arrestati due fratelli

Si tratta di due giovani di 29 e 35 anni, bloccati dai poliziotti mentre erano ancora intenti a colpire la vittima che giaceva a terra
Intervento della polizia a Veronetta
Intervento della polizia a Veronetta
Intervento della polizia a Veronetta
Intervento della polizia a Veronetta

Brutale aggressione da parte di due giovani fratelli nel quartiere universitario, a Veronetta, mercoledì notte. Si sono avvicinati a un giovane che camminava in via Cantarane, a Veronetta (Verona) e hanno cercato di strappargli il cellulare dalle mani. Non riuscendoci, lo hanno inseguito mentre cercava di scappare e l'hanno raggiunto in via Arduino dove lo hanno aggredito a calci e con una bottiglia di vetro prima di prendergli il telefonino.

Quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti, pochi minuti dopo la segnalazione al 113 da parte di un passante, hanno immediatamente individuato i due aggressori. Si tratta di due fratelli di 29 e 35 anni, bloccati dai poliziotti mentre erano ancora intenti a colpire la vittima che giaceva a terra.

Nella tasca del più giovane, gli operatori hanno trovato il cellulare sottratto alla vittima, mentre le scarpe del fratello maggiore – già noto alle forze dell’ordine – erano visibilmente sporche di sangue. A terra, i poliziotti hanno anche rinvenuto la bottiglia di vetro utilizzata da uno dei fratelli per colpire la vittima.

Al termine degli accertamenti, i due fratelli sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, sono stati portati  al carcere Montorio in attesa dell’udienza di convalida. Ieri il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere

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