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Il degrado in via Galliano

Piscine Lido abbandonate, un gruppo di associazioni si mette a ripulirle

Pulizia alle piscine Lido

Le Piscine Lido sprofondano sempre di più nell’incuria, nell’abbandono e nel degrado. Tante le promesse cadute nel vuoto nel corso degli anni per recuperare questo spazio che, in passato, è stato un fiore all’occhiello della città. Uno spazio verde che di estate accoglieva migliaia di veronesi e che ora versa in condizioni sempre più critiche.

 

Pulizie «autogestite»

Un gruppo di associazioni ha detto basta, se le istituzioni sono paralizzate, inermi, ci pensano loro a dare un segnale e a iniziare un’operazione di risanamento.
Oggi la seconda giornata di pulizie del Lido, alla cooperativa sociale Milonga si è unita anche il gruppo del laboratorio autogestito Paratod@s, oltre a numerosi cittadini

Nicola Romanelli socio della copperativa Milonga, spiega l’iniziativa: abbiamo fatto un video, si riferisce alla prima pulizia che abbiamo effettuato il giorno 18, dopodiché si è generato un movimento virtuoso al quale hanno aderito altri gruppi e altri privati per questa seconda giornata di pulizia. Inizialmente, spiega, mi sono mosso a titolo personale e con la rappresentanza della cooperativa sociale Milonga. La cosa sta avendo un buon riscontro da parte della cittadinanza.

 

Pulizia alle piscine Lido

 

Come è nata l’idea? «Seguo anche l’associazione sportiva dilettantisca Skate Galliano, che attraverso un passo di sussidiarietà gestisce la vasca dove si fa skate. Salvandola dall’abbandono. Il target che la frequentano va dai bambini agli adulti tutti vicini al mondo dello skate. Qui porto mio figlio qui da anni e abbiamo visto crescere questo degrado e occupazione di tossicodipendenti che spacciano, siringhe lasciate ovunque. Da padre ho detto che bisogna fare qualcosa. Mi occupo di sociale e lavoro e sono socio della cooperativa Milonga e con alcuni ragazzi abbiamo deciso di investire in questo cosa. Hanno risposto positivamente altre associazioni come Paratod@s, qui con molti volontari».

 

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E Lorenzo Rocca, attivista del Paratod@s, spiega il loro coinvolgimento. «Stamattina siamo qui al Lido in un gruppo del laboratorio autogestito Paratod@s e abbiamo condiviso l’iniziativa lanciata dalla cooperativa Milonga per recuperare questi spazi delle ex piscine comunali del Lido perché questa è una delle nostre battaglie. Già ora stiamo occupando un immobile per ricavarne un rifugio per dare un tetto a quaranta ragazzi migranti che non hanno la possibilità di trovare un alloggio a Verona. Siamo contro il degrado delle istituzioni che lasciano ampi spazi pubblici come questo completamente abbandonati. Questo per noi è il vero degrado. Siamo qui e andremo avanti a pulirlo perché vogliamo recuperarlo e sottrarlo al degrado per restituirlo a chi ne ha bisogno, creare uno spazio sociale culturale. Uno spazio bellissimo che merita di essere valorizzato e non abbandonato».

 

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Marzio Perbellini

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