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Dal Teatro Spritz alle feste di quartiere

Piscine, cinema, sagre e cultura «by night»: il meglio dell'estate in città

A caccia di refrigerio alle piscine Monte Bianco a San Michele
A caccia di refrigerio alle piscine Monte Bianco a San Michele
A caccia di refrigerio alle piscine Monte Bianco a San Michele
A caccia di refrigerio alle piscine Monte Bianco a San Michele

Passare tutta l’estate in città? Centinaia di veronesi lo stanno facendo. Ma chi non può staccare dal lavoro, oppure resta a casa per la necessità di risparmiare sulla villeggiatura, trova comunque il modo di ritagliarsi qualche scampolo di meritato relax. Con modica spesa, preferibilmente, vista l’impennata del carovita degli ultimi mesi che ha assottigliato, se non proprio azzerato, il budget per lo svago a molti cittadini. Si cerca un divertimento «a chilometri zero», insomma, benché non sia facile in una città con 35 gradi. Da questo punto di vista, la costellazione degli organizzatori di eventi cerca di venire incontro al pubblico, moltiplicando gli appuntamenti all’aria aperta in orario serale, quando i torridi scorci cittadini si «sfiammano» un po’. Durante il giorno, invece, si va a caccia di sollievo dall’afa. Si dirotta sulle «oasi urbane» delle piscine, unica alternativa possibile ai luoghi chiusi climatizzati: dalle biblioteche, dove leggere i giornali o sfogliare libri, a negozi e centri commerciali (all’Adigeo «in questo periodo c’è il pienone», affermano gli esercenti interni; e lì si porta a tirare il fiato anche il cane).

In piscina Campus per bambini e ragazzi, pacchetti di più ingressi a prezzo scontato, offerte convenienti che comprendono l’acqua fitness o le attività di relax e benessere. Di questi tempi, e con tali temperature, le piscine di quartiere sono una risorsa impagabile. Infatti sono prese d’assalto da utenti di ogni età. Il Lido di Borgo Milano, chiuso da molti anni, è un’assenza che pesa. Il suo «bacino d’utenza», tutto il popoloso ovest cittadino, si spande fra gli altri centri natatori, che così risultano ancora più affollati. «Più che valvola di sfogo, la piscina diventa proprio un’ancora di salvezza per chi resta in città», commenta Andrea Campara, dirigente della Css, la società di gestione delle Monte Bianco, a San Michele. «Dalle 8 alle 20, il flusso di gente in entrata è continuo», conferma. «Agli habitué del nuoto si aggiungono quelli che vengono per cercare refrigerio. Si alterna il tuffo in vasca al riposo sul prato o sul lettino. Per i piccoli c’è anche il parco giochi. Abbiamo i tanti bambini del centro estivo, e poi le famiglie, i giovani, gli over 60… Le tariffe, calmierate dal Comune, sono popolari. E se si vuole passare qui l’intera giornata, c’è la comodità del bar e ristorante interni».

Cinema o teatro La vita comincia al calar del sole. Apprezzato da cittadini e turisti, è tornato il Teatro Spritz: «il teatro di strada all’ora dell’aperitivo». Ogni martedì, mercoledì e giovedì, dalle 18.30, fino alla fine di settembre, gli attori di cinque compagnie teatrali regalano gratuitamente ai passanti le loro esibizioni: dal Liston a Veronetta, da Sottoriva a San Zeno, passando per via Giuliari a Borgo Roma; piazza Vittorio Veneto e piazza Saval (fino al 16 settembre; programma sul sito del Comune). Per trascorrere una serata piacevole, ci si accomoda al «Cinema sotto le stelle», l’Arena estiva del Fiume, a San Zeno (fino al 17 agosto). Oppure si portano i bambini alla «Città dei ragazzi», la rassegna di teatro per l’infanzia a Forte Gisella, in Borgo Roma (fino all’11 agosto). O, ancora, si ripara sui bastioni (di San Zeno, di San Bernardino, delle Maddalene, di San Felice) per il Mura Festival, che fra musica, teatro e banchetti d’artigianato va avanti fino a ottobre.

Visite guidate La cultura contro la calura: il Ctg non ferma il suo programma di visite guidate per colpa del caldo, anzi, lo rilancia. «Fra luglio e settembre, organizziamo apposite uscite serali alla scoperta, o riscoperta, della città. Dagli itinerari classici su storia e architettura a quelli tematici, per esempio su Dante o altri grandi del passato», spiega Maurizio Delibori, animatore culturale-ambientale del Ctg. «I veronesi si mischiano ai turisti, circa 150 partecipanti a settimana. È bello, e insolito, visitare i nostri siti culturali “by night”. La tariffa, 5 euro, è alla portata di tutte le tasche».

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Le sagre Le feste di quartiere, appuntamenti imprescindibili per vivere la città d’estate, sono state giocoforza molto sacrificate nell’ultimo biennio pandemico, in ragione delle misure anti-Covid. «Questa è l’edizione che tenta la ripresa, pur non ancora in forma piena», annuncia Giorgio Carli, fra gli storici organizzatori della sagra di Quinzano (11-16 agosto), la più antica della città con i suoi 543 anni. E fra le più amate. «Si percepisce la voglia della gente, addirittura il bisogno, di ritrovarsi e stare insieme senza pensieri, mangiando un piatto a buon mercato», continua Carli. «Noi, volontari, ce la metteremo tutta per soddisfare questa esigenza e far onore alla tradizione della nostra festa. Tra burocrazia e prezzi alle stelle – costosissimo anche solo l’olio per sempre apprezzate fritture - non è facile», ammette ancora, «ma non ci scoraggiamo».

Centro d’incontro Qualche giro di briscola, una fetta di anguria fresca. Se si ha fiato una partita a bocce, e chiacchiere a volontà. L’afa e la solitudine si combattono così nei punti d’incontro e centri anziani. Quello allo Stadio, in via Brunelleschi, è uno dei più frequentati. «Nel tardo pomeriggio si riuniscono 30 persone sotto gli alberi del nostro giardino. Molti sono anziani soli, vedovi, che spesso non hanno occasione di andare in vacanza», racconta Giorgio Bonsi, colonna del Centro d’incontro. «Questo luogo è la loro salvezza, una delle poche occasioni di socialità. La sera indugiano prima di andar via, per non tornare di nuovo a casa da soli».

Lorenza Costantino

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