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Il Pd nazionale

Pioggia di reazioni
«Così si torna
al Medioevo»

Il Pd nazionale
Le attiviste di «Non una di meno» in aula del Consiglio a Verona
Le attiviste di «Non una di meno» in aula del Consiglio a Verona
Le attiviste di «Non una di meno» in aula del Consiglio a Verona
Le attiviste di «Non una di meno» in aula del Consiglio a Verona

Si moltiplicano le reazioni all'approvazione della mozione anti aborto del Consiglio comunale di Verona, con il voto favorevole della capogruppo Pd Carla Padovani.

 

«A Verona sembra di essere tornati al Medioevo. Si votano provvedimenti che vanno a favorire associazioni private antiabortiste e si offendono le donne. Nella nostra città, non solo la maggioranza ha una politica di stampo confessionale, ma anche il Pd, la cui capogruppo ha votato a favore della mozione, sembra essere rimasto secoli indietro. Se davvero si volessero intraprendere politiche serie di sostegno alla maternità, si dovrebbero finanziare strutture pubbliche e non associazioni private di dubbio orientamento. Strumentalizzare temi etici per fare campagna elettorale è un grave errore». Lo afferma Mattia Fantinati, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

 

«Così non va. Non si procede con colpi di mano ideologici su temi così delicati. Non si rispetta la vita se non si rispettano le scelte delle donne, soprattutto quando sono difficili come lo è quella di interrompere una gravidanza. L’Italia ha una legge seria, la 194, che va applicata», dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

 

«Nella notte scaligera è stata scritta una brutta pagina per le donne. Indigna che dopo quarant’anni ci sia ancora chi cerca di smantellare una legge come la 194, ottenuta grazie anche alla grande mobilitazione delle donne italiane, stupisce ancor di più che a farlo sia una istituzione come il Consiglio comunale. Da esponenti del Partito Democratico, però, non possiamo rimanere in silenzio di fronte alla responsabilità della consigliera Padovani, che, con il suo voto favorevole alla mozione, ha tradito i valori fondanti del nostro partito». Così Valeria Fedeli, senatrice del Pd.

 

La deputata del gruppo Misto-Maie, Silvia Benedetti. «Ancora una volta il corpo della donna viene alienato e trasformato in terreno di scontro ideologico. In questi mesi stiamo assistendo a una vera e propria aggressione ai diritti civili».

 

«L’approvazione della mozione da parte del Consiglio comunale di Verona rappresenta un simbolico e concreto grave passo indietro rispetto a una legge seria e importante come la 194. Purtroppo a favore della proposta leghista si è espressa anche la capogruppo del Pd: io penso che dovrebbe chiedere scusa. Evidentemente non ha la consapevolezza del proprio ruolo di rappresentante del Partito Democratico», afferma Barbara Pollastrini, vicepresidente del Pd.

 

«Una vergogna. Vogliamo tornare sotto i ferri delle mammane?! Giù le mani dalla #194», ha scritto su Twitter Laura Boldrini, deputato di Leu.

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