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Il fenomeno

Parcheggia la Mercedes e la trova «cannibalizzata»: «Danni per oltre 14mila euro»

Il timore che le parti asportate siano «pezzi di ricambio» da rivendere in rete. «Ne ho trovato on line di simili ma quando ho chiesto da dove provenissero il venditore mi ha bloccato»
I ladri hanno completamente smontato la parte anteriore e il volante
I ladri hanno completamente smontato la parte anteriore e il volante
I ladri hanno completamente smontato la parte anteriore e il volante
I ladri hanno completamente smontato la parte anteriore e il volante

Quando è uscita dal turno di lavoro, alle sei del mattino, non si è accorta di nulla, vedeva il retro della Mercedes che aveva lasciato in sosta la sera prima poco prima delle 21 nel parcheggio di fronte allo stabilimento in cui lavora. L’aveva lasciata lì come aveva fatto spesso, ma quando è entrata nell’abitacolo non ha trovato il volante. Non era l’unica cosa che mancava, si è spaventata, è scesa e ha visto che non c’erano i fari e mancava tutta la parte anteriore. Cannibalizzata. Ennesimo caso di quello che sta diventando un fenomeno sempre più frequente perché se sono decisamente in calo i furti di auto dopo che tecnologia e sistema satellitare sono presenti ormai su tutti i tipi e modelli, dall’altra parte l’asportazione di «pezzi di ricambio» piuttosto che di parti dotate di microchip rappresenta l’obiettivo dei «cannibali». Che con tutta probabilità agiscono su commissione perché le marche prese di mira sono soprattutto Mercedes, Audi e Bmw.

«Incredibile, ho postato le foto della mia auto su Facebook per far vedere quello che mi era successo chiedendo aiuto ma mi hanno risposto persone da Padova, Milano e da molte altre province dicendo che la stessa cosa era successa anche a loro», esordisce il signor Constantin, nato in Romania e arrivato a Verona 22 anni fa, qui vive, lavora e ha messo su famiglia. E' stata sua moglie a trovare l'auto "cannibalizzata". «Pazzesco, in quei giorni ero tornato a casa per il funerale di mio fratello, quando ho saputo del furto sono andato a cercare sui siti dove vengono messi in vendita pezzi di ricambio e ho trovato quelli del modello della mia Mercedes ma quando ho chiesto da dove provenivano il venditore mi ha bloccato».

Oltre 14mila euro di danni

L’auto, una GLE 250 del 2016, la desiderava da tempo e quando ha avuto la possibilità di farlo l’ha acquistata due anni fa. Ora per poterla utilizzare di nuovo dovrà spendere più di 14mila euro senza contare i costi per il collaudo e l’immatricolazione, e deve ancora finire di pagarla. «L’assicurazione copre solo il furto totale ma non quello di alcuni componenti, anche se essenziali per suo il funzionamento, ma in ogni caso è come se io l’auto non l’avessi. Ho fatto denuncia, sperando nelle telecamere posizionate nelle vicinanze del piazzale, i ladri non ci hanno messo pochi minuti a smontarmi l’auto».

Deciso a non mollare ha scritto alla polizia di frontiera e segnalato il caso alle autorità rumene: «Quello è il mio Paese ma le organizzazioni criminali si spostano ovunque, anche e soprattutto qui in Italia», prosegue. «Non è un caso, forse a qualcuno servivano pezzi del mio modello di Mercedes, magari mi hanno tenuto d’occhio e hanno approfittato del fatto che fosse in un parcheggio e non sotto casa. Ho parlato con un amico poliziotto del mio Paese, pare che qualcuno cercasse ricambi per un’auto come la mia ma dopo il furto l’annuncio è scomparso». Come buona parte della sua Mercedes.

Fabiana Marcolini

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