Ha riguardato anche la provincia di Verona la vasta operazione contro la ’ndrangheta svolta dai carabinieri. Interessate, oltre a quella scaligera, le province di Reggio Calabria, Verona e La Spezia. I militari del Comando provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo misure cautelari nei confronti di 22 persone. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri.
Le ipotesi di reato
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni in concorso, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto di armi da fuoco, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori, reati aggravati dall’agevolazione mafiosa.
Nell’ambito dell’odierna operazione, convenzionalmente denominata «Nuova Linea», sono state sequestrate sei società attive nel settore turistico-balneare, nel commercio di prodotti ittici, bevande ed altri prodotti alimentari per un valore complessivo di circa 1 milione di euro. L’area di operazione è la Costa Viola e, in particolare, il Comune di Scilla.