<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La polemica

Morgante contro Rosa Chemical, Amadeus: «I moralisti mi fanno paura. Ognuno è libero di amare»

La deputata veronese: «Ennesimo spot in favore del gender». Zelger: «Complimenti, ora tu abbia lo stesso coraggio per parlare anche contro l'intervento di Zelensky».
Amadeus ha replicato alle critiche che Morgante ha rivolto all'artista
Amadeus ha replicato alle critiche che Morgante ha rivolto all'artista
Morgante alla Camera

7 febbraio

...E alla fine arriva Amadeus a placare gli animi sulla polemica sollevata dalla deputata veronese Maddalena Morgante che nei giorni scorsi, durata una seduta parlamentare, ha lanciato la sua invettiva contro Rosa Chemical. 

Nella conferenza stampa di ieri il direttore artistico del festival ha chiuso con un sorriso «il caso»: «Non sono d’accordo con le critiche, ma il pezzo di Rosa Chemical magari diventerà quello preferito dai suoi figli e dopo tutto questo lo ballerà anche lei».

Amadeus è tornato anche oggi, sempre in conferenza stampa, sulla questione. Usando parole più dure: «I moralisti mi fanno sempre un po' paura. Ci vuole educazione, non recare un danno all'altro. Ma ai bambini va spiegato che una persona è diversa dall'altra, che esiste un uomo che ama un uomo, e una donna che ama una donna. L'amore non deve essere etichettato e questo va portato ovunque: nel lavoro, in televisione, nel mondo spettacolo col massimo rispetto per tutti. I bambini non si sconvolgono, l'importante è che non si sconvolgano i genitori perché tu sei in grado di spiegare un messaggio se prima sei in grado di capirlo».

Nelle scorse ore anche la risposta «pacifica» di Rosa Chemical: «A chi non mi vuole a Sanremo auguro tanto amore, io invece li voglio»

 

***

Continua a infiammare i social l'esternazione della deputata veronese di Fratelli d'Italia Maddalena Morgante, che ieri, 2 febbraio, dai banchi della Camera aveva tuonato contro la presenza del rapper Rosa Chemical in gara con il brano Made in Italy e con l’obiettivo preciso, come lui stesso ha spiegato, di «portare un messaggio di libertà contro ogni tipo di discriminazione, per promuovere l’uguaglianza e il rispetto».  

«Desta sconcerto la notizia riportata dai media che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara al prossimo festival di Sanremo porterà, come lui stesso ha affermato, e - chiedo scusa per i termini che sto per usare - il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans», aveva detto Morgante. «Il Festival della canzone rischia di diventare l’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi e che da sempre Fratelli d’Italia contrasta», aveva proseguito, auspicando che ci sia un ripensamento al riguardo».

La precisazione in serata

Anche se poi in serata la deputata aveva precisato: «Non c’è mai stata alcuna intenzione di censurare gli artisti, né tantomeno bloccare la partecipazione di Rosa Chemical. Con il mio intervento in Aula ho semplicemente invitato l’organizzazione della kermesse a valutare l’opportunità di veicolare, nella fascia protetta, temi quali il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans che rischierebbero di snaturare la funzione sociale e culturale dell’evento».

Tanti i commenti sui social

Ma la miccia era accesa e i commenti alla notizia sui social hanno fatto schizzare immediatamente l’hashtag Rosa Chemical nei trend. «Un paese letteralmente a pezzi tra crisi climatica, accise sulla benzina, aumenti delle bollette, ma in Parlamento si chiede l’eliminazione di Rosa Chemical da Sanremo. Stiamo messi davvero male» scrive un utente. E qualcuno degli utenti su Twitter ironizza: «Eh no il Ddl Zan non era la priorità ma un cantante a Sanremo sì. Pagliacci».

Le repliche politiche

E tra i tanti commenti di politici e vip c’è proprio quello del deputato Pd Alessandro Zan: «Fratelli d’Italia chiede in Parlamento di impedire a Rosa Chemical di cantare a Sanremo, un tentativo di censura politica preventiva. Agitano la fake del gender per controllare il festival: solo pochi mesi di governo e la matrice è già emersa. Certi vizi non passano mai».

Il candidato alla segreteria nazionale del Pd, Stefano Bonaccini invece twitta: «Gli italiani possono dimenticare il caro benzina e il caro bollette, e se coi loro salari non arrivano a fine mese, per il partito di Meloni il problema è un cantante a Sanremo!». «Affrontare seriamente il caso Cospito? Condannare le rivelazioni di Donzelli? Occuparsi della guerra in Ucraina o del caro benzina? No. Fratelli d’Italia in aula ci parla del grande pericolo Rosa Chemical al Festival di Sanremo» cinguetta Riccardo Magi (+Europa).

«Avremmo capito di più lo sconcerto di Fratelli d’Italia per la partecipazione a Sanremo di Rosa Chemical, se avessero protestato quando Montesano si presentò a Ballando sotto le stelle con la maglietta della X Mas. Invece allora zitti. Doppiopesismo e puritanesimo spesso vanno a braccetto» dice la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella.

Ironico Vladimir Luxuria: «La preoccupazione con cui si svegliano tutti gli italiani è "oddio c’è Rosa Chemical a Sanremo!"». Intanto molti utenti annunciano: «Corro a mettere Rosa Chemical nella mia squadra al Fantasanremo».

Le reazioni a Verona

Commenta sotto il post facebook di Morgante Alberto Zelger, già consigliere comunale e candidato sindaco all'ultima tornata elettorale per «Verona per la libertà», movimento che riunisce la galassia no-vax. «Il Festival di Sanremo è diventato spazzatura. La Rai, pagata coi nostri soldi, gli fa da megafono, promuove fake news e censura chi parla "fuori dal coro". Quando vi deciderete a fare pulizia? Complimenti per il tuo discorso», scrive rivolto alla deputata FdI, «ma ci aspettiamo che tu abbia lo stesso coraggio per parlare anche contro l'intervento di Zelenski alla serata finale del festival».

Tranchant anche il commento di Sinistra Italiana Verona, con Luca Perini, in una nota congiunta con Sinistra Italiana Veneto: «Le dichiarazioni della deputata veronese sono, come minimo, l’occasione per consigliarle la lettura di un manuale di psicologia e l’invito, visto il ruolo che ricopre, ad aver più rispetto verso persone e temi che probabilmente non conosce o rispetto ai quali non vuole informarsi. L’identità di genere è il sentimento intimo e profondo di appartenenza e riconoscimento di un genere. L’identità, infatti, è qualcosa di complesso, che si scopre e si costruisce anche man mano che cresciamo. Nessuna di queste condizioni è patologica. Non riconoscere i cambiamenti, le appartenenze, le identità e le tendenze sociali altrui, sminuendo e discriminando le persone con modalità di vera e propria gogna mediatica», prosegue Sinistra Italiana, «è, questo sì, sintomo di una “patologia”: l’ignoranza. Bene, invece, che si parli di questi temi, anche sulle reti dello Stato, visto che viviamo in un paese democratico che ripudia ogni forma di fascismo e oscurantismo: il problema, semmai, è di chi ne ha nostalgia». 

 

2 febbraio 2023

Il Festival di Sanremo torna sui banchi del Parlamento. Questa volta a puntare il dito contro la manifestazione e in particolare contro un cantante in gara, è stata la deputata veronese di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante.

«Desta sconcerto la notizia che Manuel Franco Rocati in arte Rosa Chemical in gara al Festival porterà come da lui dichiarato - e chiedo scusa dei termini che devo usare – sesso, amore, poligamo e porno su OnlyFan. Trasformare il Festival, emblema della tv convenzionale nell’appuntamento più gender di sempre è inopportuno». E poi prosegue: «È l’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi che Fratelli d’Italia da sempre contrasta. Inaccettabile che avvenga su una tv di Stato».

E infine Morgante conclude: «Ormai da tempo (il Festival) si è trasformata in un vero condensato della peggiore ideologia che mina l’identità dell’uomo e della donna dissacrando in modo irrispettoso i più importanti simboli religiosi».

 

Suggerimenti