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Per il 2 giugno

Morandi canta l'inno d'Italia in Arena e in Bra / VIDEO

Gianni Morandi durante la registrazione
Gianni Morandi durante la registrazione
Morandi in arena (video Marchiori)

Arena magica e solenne. Piazza Bra affollata e popolare. Un palcoscenico unico per la registrazione del «canto degli italiani» che la Rai trasmetterà in prima serata giovedì 2 giugno, Festa della Repubblica.

Dopo Vittorio Grigolo nel 2020 e Il Volo nel 2021 questa volto è toccato a Gianni Morandi cantare l’Inno di Mameli dall’interno dell’anfiteatro scaligero. Lui, lassù in alto, sopra le gradinate, i giovani artisti dell’Art Voice Academy di Diego Basso in basso, a due passi dal Liston. Intorno una folla di passanti, di curiosi, di turisti che seguono in silenzio un’esibizione rara. Video, foto e selfie. Un po’ di confusione.

Ma quando partono le prime note dell’inno tutto tace, si trattiene il fiato, batte forte il cuore ma brillano solo gli occhi. Qualcuno mette anche la mano sul cuore. Una, due, tre registrazioni...

Il «Gianni nazionale» non vuole sbagliare una nota, Gaetano Morbioli regista dell’operazione non lascia nulla al caso, attento anche ai minimi dettagli. Il promoter Gianmarco Mazzi, che tre anni fa aveva promosso l’operazione insieme al sindaco Federico Sboarina, in piena pandemia, per lanciare un messaggio all’Italia in ginocchio e depressa dopo il lockdown, segue tutto dagli arcovoli dell’Arena. Sembra tutto finito, i musicisti e i coristi chiudono gli spartiti, raccolgono gli strumenti, si regalano gli ultimi scatti con chi è rimasto a seguire l’esibizione fino all’ultimo secondo.

Ma Gianni Morandi non si accontenta, lui ama la sua gente, il contatto con chi lo segue da anni, vuole l’abbraccio con quei giovani artisti che l’hanno accompagnato fino a pochi minuti prima. Scende i gradoni, avanza seguito da reporter e guardie del corpo lungo il vallo e si regala un vero «bagno di folla». E si riparte con le foto, con la musica, con i sorrisi. Decide di cantare ancora l’inno. I musicisti riprendono posto, arriva anche il sindaco Sboarina con la fascia tricolore, Morandi fa ripartire la base musicale, alza il volume, vuole sentire il violino e il contrabbasso. Le note dell’inno di Mameli «conquistano» la Bra, lui fa cantare tutti. I ragazzi che fanno festa lì intorno, le mamme e le nonne, gli stranieri che non conoscono bene l’italiano e lo guardano un po’ stupiti ma divertiti. Una grande festa per tutti. «Questa è la nostra Italia - ammette - ci vediamo in tv il 2 giugno».

Luca Mantovani

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