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CRIMINALITA'

Minori rapinati da baby gang fuggita con cellulari e denaro

L’episodio giovedì sera in Borgo Santa Croce, vicino alle giostre; intervento delle Volanti
Baby gang Minorenni rapinati di cellulare e soldi da altri ragazzini in Borgo Santa Croce giovedì sera
Baby gang Minorenni rapinati di cellulare e soldi da altri ragazzini in Borgo Santa Croce giovedì sera
Controlli baby gang (Telearena)

Sono stati accerchiati in tre da un gruppetto di probabili minorenni. E sono stati rapinati dei soldi che avevano in tasca e dei cellulari. Le vittime sono poi andate a casa ed hanno raccontato l’accaduto ai genitori, che sono andati sul posto della rapina ed hanno chiamato le volanti, che ora stanno cercando, assieme alla squadra Mobile, di reperire elementi per individuare i responsabili delle rapine. Giovedì sera, nell’area riservata alle giostre, a Borgo Santa Croce è accaduto l’ennesimo episodio di violenza ai danni di ragazzini.

 

La segnalazione di un lettore

La segnalazione è arrivata da un nostro lettore, ma è stata confermata dalla questura. «Si tratta dell’ultimo episodio, sperando rimanga tale, di una lunga serie di soprusi ad opera di baby gang locali tristemente note alle famiglie residenti. A questa deprecabile vicenda si aggiunge l’aggressione subita da alcuni agenti di polizia nei pressi di un bar della zona, intervenuti in seguito ad una rissa, con conseguenti arresti e chiusura temporanea del locale», ci ha scritto un nostro lettore.

Che sottolinea: «Risulta evidente a tutti che l’emergenza sicurezza nel quartiere di Borgo Santa Croce sta assumendo proporzioni allarmanti. Tuttavia, da quanto si assiste, l’amministrazione comunale ancora non si è mossa per promuovere azioni decise e strutturate indirizzate a contrastare il dilagare di simili situazioni. Fortunatamente possiamo contare sul presidio delle solerti forze dell'ordine che garantisce una certa tranquillità, ma, oltre a questo, nessun segnale tangibile dal Comune diretto ad arginare il fenomeno».

 

Tosi: «Il fenomeno dilaga in tutta Verona»

Sull’episodio interviene il consigliere comunale di Forza Italia, Flavio Tosi: «Il fenomeno dilaga in tutta Verona. In Borgo Venezia è il terzo episodio in dieci giorni. Nel recente passato ricordiamo i fatti di Borgo Roma e del centro storico. Ma la sinistra dice che bisogna comprendere i problemi di questi violenti e dialogare con loro», sbotta Tosi. Che aggiunge: «Era già accaduto in via Villa Cozza e piazza Libero Vinco. Ma le aggressioni delle baby gang riguardano tutta Verona, se pensiamo ai fatti gravi di Borgo Roma e in centro storico. Il punto è che “il fenomeno baby-gang e l’insicurezza a Verona stanno degenerando. C’era già con l’amministrazione precedente, ma oggi si sta aggravando anche a causa del permissivismo politico del centrosinistra che governa la città. In queste settimane ho sentito e letto da parte di alcuni esponenti della giunta Tommasi dichiarazioni fuori dal mondo, tipo che bisogna avere comprensione per questi fenomeni sociali. Io invece credo, e la mia storia da sindaco lo conferma, che chi guida la comunità, debba fare meno filosofia e operare sul piano della sicurezza; innanzitutto per prevenire, presidiando il territorio, lavorando con il prefetto tutti i giorni e non solo durante le riunioni del comitato preposto. È indispensabile la repressione, non il dialogo con chi delinque. Se con la passata amministrazione la situazione era già peggiorata, oggi noto un permissivismo ideologico del centrosinistra che non aiuta certamente ad affrontare e superare il problema. E così si lasciano sole le forze dell’ordine e la polizia Locale che ogni giorno sono sulla strada con encomiabile impegno».

 

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Zavarise: «Inutile continuare a parlare di dialogo» 

Sulla rapina interviene anche un altro consigliere comunale, Nicolò Zavarise: «È inutile continuare a parlare di dialogo e comprensione, come fa la sinistra. Gli atti di violenza, anche quelli commessi da minori, vanno puniti: senza se e senza ma. La Lega vuole più sicurezza non solo per i cittadini ma anche per le forze dell’ordine e l’introduzione del teaser va in questa direzione», aggiunge, rilanciando la linea dura della Lega sul tema baby gang: «Stop alla propaganda audio e video sui social, pene più severe, sospensione del beneficio del reddito di cittadinanza per i genitori dei minori che commettono reati, pene più severe, processi minorili certi e senza attenuanti, patente dopo i 18 anni per chi ha commesso illeciti legati a questo fenomeno».

Ma c’è anche il tema degli eventi nei quartieri e i nuovi format creati negli scorsi anni, annullati dall’attuale amministrazione dopo gli ottimi risultati di presenze (e di sicurezza). «Non è che dopo la nostra denuncia il Comune ha dato autorizzazioni in fretta e furia, come a Santa Croce, per non fare brutta figura con quei residenti delle periferie che dovevano essere, così almeno raccontavano, al centro del progetto della nuova amministrazione? C’erano i protocolli di sicurezza? E se sì, sono stati rispettati? Negli ultimi due anni abbiamo portato con la Pro Loco migliaia di persone nelle piazze dei nostri quartieri e non è mai successo nulla. Oggi invece ci troviamo con cose messe in piedi all’ultimo che più che generare divertimento e voglia di stare insieme causano insicurezza», conclude Zavarise.

Alessandra Vaccari

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