<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
ATTESO A SAN GIOVANNI LUPATOTO

«Io e Luca Zaia? La Lega è una sola»: Matteo Salvini a tutto campo

Il leader del Carroccio sarà alla festa della Liga Veneta: «Caro bollette, servono almeno 30 miliardi per famiglie e imprese»
Matteo Salvini sarà domani alla Festa della Liga Veneta a San Giovanni Lupatoto
Matteo Salvini sarà domani alla Festa della Liga Veneta a San Giovanni Lupatoto
Matteo Salvini sarà domani alla Festa della Liga Veneta a San Giovanni Lupatoto
Matteo Salvini sarà domani alla Festa della Liga Veneta a San Giovanni Lupatoto

Flat tax, lotta al caro bollette, autonomia regionale, sicurezza, abolire la legge Fornero sulle pensioni: la Lega, tanto più dopo il raduno di Pontida, nel Bergamasco, lancia le ultime sfide in questi pochi giorni che ci separano dalle elezioni politiche di domenica, 25 settembre.

E il leader del Carroccio, Matteo Salvini - che tra l'altro sarà domani sera, mercoledì 21 settembre, a San Giovanni Lupatoto alla Festa della Liga Veneta, con i candidati veronesi e i militanti, e con il presidente della Regione Luca Zaia - illustra le linee programmatiche della Lega. Che corre al rinnovo del Parlamento nella coalizione di centrodestra, insieme a Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi Moderati. Dall'economia all'assetto dello Stato, dai sostegni alle famiglie e quelli per le imprese, ecco la linea del segretario leghista. Tra battaglie contro le coalizioni avversarie e derby interno allo schieramento di centrodestra.

Senatore Salvini, su quali punti la Lega gioca questi ultimi giorni di campagna elettorale?
Vogliamo parlare di temi concreti, a partire dall'emergenza bollette. A Pontida abbiamo lanciato idee fattibili. Siamo di fronte a un'emergenza nazionale che rischia di affossare milioni di famiglie e imprese. Ecco perché insistiamo a chiedere almeno 30 miliardi per famiglie e imprese.

Quali sono i vostri obiettivi principali?
Di certo non dimentichiamo i nostri temi: dalla flat tax a quota41 per cancellare l'odiosa legge Fornero, dalla pace fiscale per milioni di famiglie e imprese all'autonomia regionale, dalla sicurezza al taglio delle tasse per imprese e famiglie. Europeisti, sovranisti: anche su questo temi si sta giocando la campagna elettorale per le politiche del 25 settembre, dopo tante polemiche e dibattiti.

Qual è la vostra linea ?
Noi siamo sempre al fianco dell'Italia: la collocazione europea e internazionale del nostro partito non è e non sarà mai in discussione. Con la Lega avremo un'Italia protagonista perché non siamo secondi a nessuno, a differenza di quanto successo con la sinistra al governo.

In quale modo, in particolare, pensate di attuare questa linea politica?
Faccio un esempio concreto: preoccuparsi che le sanzioni alla Russia non danneggino il Veneto più che Mosca, è un approccio pragmatico. Ecco perché noi della Lega chiediamo all'Europa di proteggere famiglie e imprese nel Nordest e di tutta Italia, senza per questo giustificare l'invasione dell'Ucraina o cambiare collocazione internazionale.

C'è una Lega di Salvini e una di Zaia e dei presidenti di Regione leghisti o c'è una sola Lega?
C'è una sola Lega. Guardiamo i fatti: da tempo si parla di Lega divisa, poi negli ultimi anni abbiamo assistito ad addii e divisioni negli altri partiti, a cominciare da Pd e Movimento 5 Stelle. Altro esempio concreto: sul tema energetico, tutti i sindaci e i governatori della Lega sono compatti. Siamo un partito con 800 sindaci, sei presidenti di Regione e migliaia di amministratori: il confronto è benvenuto e salutare. Luca Zaia è da anni un esempio di buongoverno e la garanzia che l'autonomia è e sarà uno dei nostri obiettivi irrinunciabili.

Con il vostro alleato Fratelli d'Italia c'è anche un derby nel centrodestra; lei teme di venire sorpassato in Veneto, in particolare?
Sono convinto che ci sarà un grande risultato della Lega e del centrodestra. Io temo solo l'emergenza bollette.

La Lega resterà un partito nazionale o tornerà a una connotazione più territoriale, del nord?
Noi difendiamo gli interessi dell'Italia, da nord a sud, e tra le nostre priorità c'è l'autonomia regionale. La Lega non cambia. Lei appunto ha citato l'autonomia regionale, della quale si parla da cinque anni dopo i referendum consultivi del 22 ottobre 2017 in Veneto e in Lombardia.

Segretario Salvini, questa sarà la volta buona, per arrivare al risultato?
Assolutamente sì, è tra i primi punti del programma di centrodestra. Ricordo ai veneti che il governo Conte 1 è finito anche per la contrarietà dei grillini sull'autonomia, e che nel governo Draghi abbiamo scontato le resistenze della sinistra.

Senatore Salvini, perché un cittadino dovrebbe votare Lega?
Da quota100 ai decreti sicurezza, dalla flat tax alle partite iva all'azzeramento degli sbarchi, dalla legge sulla legittima difesa alla fine dei grandi centri per immigrati: la Lega ha dimostrato di saper passare dalle parole ai fatti, siamo il partito del territorio e nel nostro dna ci sono - da sempre - l'autonomia e il federalismo.

Enrico Giardini

Suggerimenti