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Legge e famiglia

Maternità surrogata, quanto costa e come funziona: tutte le procedure

Viaggio, alloggio, spese mediche e indennità alla donna che presta l’utero. Si va dai 15 mila euro a Cipro ai 160 mila in certi Stati dell’America
Maternità surrogata, quanto costa e come funziona
Maternità surrogata, quanto costa e come funziona
Maternità surrogata, quanto costa e come funziona
Maternità surrogata, quanto costa e come funziona

C’è diffidenza a parlare. Chi ricorre alla maternità surrogata fatica a mettere in piazza il proprio mondo. Anche il solo spiegare l’iter seguito per entrare in contatto con le cliniche estere dove la procedura è legale, è tutto un susseguirsi di omissioni, di linee telefoniche che cadono, di «preferiamo non esporci» (nonostante la garanzia dell’anonimato).

Nemmeno si riesce a farli parlare del delicato aspetto legale dei contratti prenatali tra loro, futuri genitori, e la donna che partorisce, nessuno si sbilancia sui costi sostenuti, in questo sono di poco aiuto anche le associazioni che seguono le famiglie arcobaleno nella battaglia dei diritti.

Silenzio su tutta la linea, «perché la piega che sta prendendo la discussione, ad esempio, sui bambini figli di coppie gay nati con tecniche di fecondazione eterologa o gestazione per altri negli Usa o in Spagna, in Grecia o nell’Est Europa», attaccano preoccupati, «è aberrante. Parlare in modo dispregiativo di utero in affitto, di donne schiavizzate indotte a portare a termine gravidanze in cambio del vil denaro, come sta facendo la propaganda di centro-destra che vorrebbe addirittura rendere perseguibili penalmente le coppie italiane costrette ad emigrare per avere un figlio, beh, questo modo incivile di affrontare il tema ci impone di non esporci più. Lo faranno i tribunali».

La spesa

Intanto, un modo per conoscere - al di là del silenzio dei diretti interessati - i costi della maternità surrogata, c’è. Digitando la ricerca in rete si apre «un mondo» che reindirizza a cliniche, agenzie e associazioni che coordinano questi viaggi oltreconfine. In Italia sarebbero diverse migliaia i bambini nati grazie a quelle che, nel mondo Lgbt, chiamano «gestanti d’appoggio» piuttosto che «portatrici gestazionali».

Le spese vanno dai 13mila euro agli oltre 150mila in America (spese di viaggio e soggiorno escluse): variano notevolmente, infatti, in base alle mete e al servizio richiesto. I paesi più gettonati da single e coppie etero ed omosessuali sono Spagna, Repubblica Ceca, Cipro e Ucraina (fino a prima dello scoppio della guerra), oppure oltreoceano Canada e Stati Uniti. 

I servizi

Va fatto un distinguo, che ha poi pesanti ricadute anche sul portafoglio: la maternità surrogata può essere «tradizionale» (cioè la madre surrogata è anche quella biologica perché dona il suo ovulo, ma questa soluzione proprio per le implicazioni psicologiche e legali che comporta non è quasi mai utilizzata, troppo pericolosa) o «gestazionale» (l’embrione che viene trasferito nel grembo della madre surrogata viene prodotto in laboratorio con fecondazione in vitro di ovulo e spermatozoo). 

La clinica

Success con sede a Cipro, Grecia, Ucraina, Messico, chiede 13mila euro alle coppie eterosessuali: funziona che la madre è obbligatoriamente donatrice e la surrogata viene fornita direttamente dalla coppia. Per gli uomini single, invece, e le coppie gay che usano gli ovuli di una donatrice e poi il grembo di una «gestante d’appoggio» la cifra sale a 30mila euro. Ancora più alta la spesa per le donne single che abbiano bisogno di ovuli e spermatozoi da donatore: 53mila euro.

Negli Usa - dove tutta la sanità è privata e ci si cura solo se si hanno abbastanza soldi per avere assicurazioni in grado di garantire la copertura dei costi - questi prezzi schizzano ancora più su, arrivando mediamente ad oscillare tra i 90mila e i 160 mila dollari, con la California che detiene il tariffario più alto.

Il catalogo

Sempre la Success offre una gamma di soluzioni che fanno impennare le varie voci di spesa: si può scegliere il tipo di madre surrogata e pure il tipo di donatore, con richieste su età, altezza, carnagione, colore degli occhi e dei capelli, con tanto di book fotografici per agevolare la scelta.

«Parlare di soldi è avvilente, svilire questa grande avventura che è la realizzazione di un sogno riducendola ad un supermercato dei figli», racconta chi, tra mille traversie, è riuscito a tornare a casa con un figlio, «è la deriva becera di una certa politica, perché ci sono donne, che fanno questo grande gesto d’amore in cambio di niente. Accade quasi sempre così. Si chiama donazione altruistica. Di solito sono amiche di coppie gay che si prestano a rendere possibile l’impossibile. Si mettono a disposizione compiendo un grande gesto d’amore. E quello non ha prezzo».

L’agenzia

Growing Generations è una delle più note cliniche californiane per la maternità surrogata. Ci si è rivolto anche l’ex deputato Nichi Vendola, tanto che il suo divenne un caso politico. È rivolta soprattutto alla comunità gay, con tanto di video online dei donatori così da aiutare la coppia, che può vedere dal vivo a chi affidare la procreazione del proprio figlio. Una specie di catalogo genetico.

Per avere informazioni basta compilare un modulo - ci abbiamo provato - flaggando le varie opzioni: lesbica single, gay single, sieropositivo (può donare il proprio seme per creare una famiglia biologica). C’è poi la calcolatrice per simulare il preventivo in base ai servizi scelti. Per diventare genitori con l’assistenza di questa agenzia servono circa 150 mila dollari. «Ho donato due volte», testimonia sul sito Sally, madre surrogata, «allo stesso padre. In un certo senso ho formato una famiglia, quei bambini sono fratelli. Perché non dare in regalo la vita...»

Camilla Ferro

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