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L'elezione

Marco Montolli si aggiudica la corsa: a lui il 492° piròn del Papà del Gnoco

Marco Montolli è il nuovo Papà del Gnoco (Marchiori)
Marco Montolli è il nuovo Papà del Gnoco (Marchiori)
Marco Montolli è il nuovo Papà del Gnoco (Marchiori)
Marco Montolli è il nuovo Papà del Gnoco (Marchiori)

Votanti 2.286. Schede bianche: una. Nulle: nove. Alle 16,30 il Comitato del Bacanal proclama Marco Montolli, detto «Bullo», imprenditore agrario, numero due nella corsa, come quattrocentonovantaduesimo «Papà del Gnoco».

Il contendente, Ermes «Fumo» Marchiotto, con il primo pettorale, resta indietro di soli 220 consensi. Resteranno «amici come sempre», per impegno ribadito da entrambi mentre ancora «sanzenati» e veronesi d’ogni quartiere stavano in fila all’ombra di San Bernardino, in attesa di raggiungere il seggio, un tendone di 24 per otto metri, per votare ed uscire al sole della piazza.

 

 

Primo votante della giornata l’abate di San Zeno, monsignor Gianni Ballarini: espletato il «diritto - dovere» ha celebrato messa. Il profano e il sacro: ma il Vescovo Moro, a tale commistione, guarda benevolo ormai dal 1531. A quei veronesi corroborati dall’aria del Baldo che, per antica e nebulosa definizione, li renderebbe «tuti mati».

Diagnosi confermata, soprattutto perché, dopo un anno di sosta forzata a causa del Covid, sono tutti ancora lì, in fila per votare il Sire. Senza «goti» né gnocchi fumanti: la porzione regalo, firmata Rana, andrà bollita e consumata a casa. E per il «bianco» (valido anche il plurale) di mezza mattina restano i bar della zona, quasi tutti aperti.

 

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Paolo Mozzo

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