Una manifestazione che in breve si trasforma in un corteo tra l'Arsenale e il ponte della Vittoria per dire no all'invio della armi in Ucraina e contrastare il ruolo della Nato. «Guerra e Follia distruggono l'economia» è il titolo dell'iniziativa, di cui è promotore il comitato Verona per la Libertà. Partecipano anche l'economista Giancarlo Marcotti e un'ostetrica di Lugansk, nel Donbass. Non manca il candidato sindaco Alberto Zelger, da sempre a fianco della lotta contro il green pass e «per la trasparenza dell'informazione», stessi cavalli di battaglia del comitato.
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«Le ripercussioni della guerra sono tangibili sulla quotidianità. È in corso un vortice bellico che nessuno vuole», dice Maurizio Cutolo del comitato. «È giunto il momento di inchiodare i soggetti alle loro responsabilità dicendo No a questa Nato, ben diversa da quella originaria, nata nel 1949 con il Patto Atlantico e come garante di diplomazia e pace».