<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
MARCO DE FAZIO

Il voto dei giovani: Marco, studente

Marco De Fazio
Marco De Fazio
Marco De Fazio
Marco De Fazio

Grazie al voto esteso anche a chi ha meno di 25 anni, per eleggere i senatori, «si colma un vuoto». Marco De Fazio, 22 anni, di Madonna di Dossobuono, studente in scienze politiche a Padova, è iscritto al Pd. In cui si è candidato in quarta circoscrizione. E plaude alla nuova possibilità di votare il Senato.

 

Leggi anche
Elezioni, ora anche gli under 25 possono votare per il Senato. Sono 70.000 nel Veronese

 

Perché si colma un vuoto?

Perché ora la base elettorale che vota per il Parlamento è completa. Estesa a tutti gli aventi diritto. Io ho già votato per europee, regionali, comunali e ora per le politiche, per la prima volta. E sono contento di concorrere anche a votare il Senato. Inciderà molto, il voto dei giovani.

 

In che senso?

Si calcola che il voto degli elettori di età 18-25 anni incida per il 9 per cento in più, rispetto alle politiche del 2018. Mi pare un dato significativo. E al sud si calcola sarà ancora maggiore, l’incidenza.

 

Lei è del Pd, che ha stretto un accordo con Sinistra Italiana e Verdi, mentre Azione di Calenda si è staccato. Come vede la competizione?

Sono favorevole all’idea di un centrosinistra con un campo il più possibile largo, anche se è chiaro che incide molto la legge elettorale, in questa sfida.

 

Quali sono i punti, gli obiettivi, i programmi che, da giovane in particolare, le interessano di più?

Tutti quelli che mettono al primo posto le persone, soprattutto quelle più preoccupate per il futuro. E poi la lotta al caro bollette, i servizi, i diritti civili, l’Europa. La nostra società vive sempre di più nell’incertezza e quindi la politica dovrà dare risposte adeguate.

E.G.

Suggerimenti