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Livio Furini, il genio che inventò il parco

Livio Furini, al centro, durante l’inaugurazione di Gardaland nel 1975Maggio 2019, compleanno a Gardaland per Chiara Ferragni
Livio Furini, al centro, durante l’inaugurazione di Gardaland nel 1975Maggio 2019, compleanno a Gardaland per Chiara Ferragni
Livio Furini, al centro, durante l’inaugurazione di Gardaland nel 1975Maggio 2019, compleanno a Gardaland per Chiara Ferragni
Livio Furini, al centro, durante l’inaugurazione di Gardaland nel 1975Maggio 2019, compleanno a Gardaland per Chiara Ferragni

Il padre di Gardaland, l’uomo che ebbe l’idea geniale ed avveniristica di quel parco divertimenti, fu un imprenditore veronese che morì nel 1987 a soli 57 anni, Livio Furini. Partì acquistando oltre 60mila metri quadrati suddivisi tra i comuni di Castelnuovo e Lazise e nel 1971 fondò la Gardaland srl, iniziando ad abbozzare progetti e disegni che gli servivano anche per convincere altri a investire nella sua idea. La ricerca fu lunga, alla fine i soci arrivarono ad essere una quarantina e venne creata una società per azioni. Gardaland aprì i battenti il 19 luglio 1975, ma dopo pochi anni Furini abbandonò la sua creatura perchè aveva idee in contrasto con gli altri soci, come ebbe modo di dire al nostro giornale la moglie. «Aveva una diversa visione di gestione rispetto agli altri soci. Non per questo smise di essere una fucina di idee: a Castelnuovo fondò l’ElettronicAnimazione srl, che realizzava scenografie per i parchi tematici, a Brescia «Hobbyland», parco divertimenti che sorgeva attorno a un laghetto, mentre a San Benedetto di Lugana voleva creare Pinocchio Land: aveva già aperto la società, ma il parco rimase sulla carta per la sua prematura scomparsa», disse la vedova. Furini nei primi anni Settanta visitò Disneyland, a Los Angeles tornò con l’idea di fare qualcosa di simile anche sulle rive del Garda. Furini viveva di fronte all’ospedale Pederzoli e in località Ronchi divenne proprietario di un considerevole appezzamento di terreno. È lì che in pochi mesi, dall’ottobre ’74 all’estate ’75, nasce Gardaland. Furini mette a disposizione il terreno, mentre la disponibilità economica arriva dagli altri soci fondatori: Cesare Brentarolli, Flavio Zaninelli, Fernando Perbellini, Peter Lessing e Albino Olivieri. «Ho conosciuto Furini quando ero direttore del campeggio La Rocca di Bardolino», disse Giorgio Tauber, qualche anno fa, dopo la prematura scomparsa di Furini. «Mi disse che quando sarebbe nato qualcosa di importante sul lago sarei stato chiamato ad esserne direttore». La promessa fu mantenuta. Sotto la direzione Tauber nascono le attrazioni che hanno portato alla celebrità Gardaland: Colorado Boat, Magic Mountain, la Valle dei Re e i Corsari, che Tauber considera il suo «fiore all’occhiello». Il parco divertimenti di Gardaland negli anni ha assunto un’importanza internazionale, le aperture serali, le feste a tema, i tanti vip che lo frequentano e postano le loro giornate con le facce felici è storia attuale. Il mese scorso Fedez aveva celebrato il compleanno della compagna, l’influencer Chiara Ferragni affittando il parco divertimenti. La coppia e gli amici erano arrivati in pullman e avevano postato decine di foto sui loro profili con l’immancabile Prezzemolo. •

A.V.

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