Una coltellata ben assestata, inferta da dietro. È così che Alex Pani, 34 anni, ha colpito un cittadino ucraino al termine di una lite avvenuta mercoledì sera in via Madonna di campagna, a San Michele extra. Una coltellata che è costata a Pani l’accusa di tentato omicidio: il ferito, un uomo di 32 anni, si trova tuttora ricoverato in ospedale in prognosi riservata, mentre Pani è rinchiuso in carcere a Montorio.
Secondo le prime ricostruzioni, mercoledì intorno alle 18 sarebbe scoppiata una prima, accesa, discussione tra il trentaduenne ucraino e il fratello di Pani per motivi non ancora chiari. Discussione che evidentemente si è tutt’altro che risolta, dal momento che due ore più tardi, intorno alle 20, i due uomini tornano a litigare. Gli animi si scaldano. A questo punto il fratello chiama Alex Pani in suo soccorso, il quale interviene, ma invece di mettere fine al diverbio si unisce alla lite. Dopo alcuni minuti di parapiglia, la situazione sembra risolta, ma proprio mentre il trentaduenne ucraino si sta allontanando in bicicletta, Pani lo raggiunge da dietro e lo colpisce con un coltello al fianco. Una coltellata profonda, che va ad attingere alcuni organi vitali.
Ad assistere all’intera scena c’è però un residente della zona che, vedendo l’uomo cadere a terra, chiama subito i soccorsi. Sul posto arriva anche la polizia, che immediatamente si mette sulle tracce di Pani, il quale nel frattempo scappa, nella speranza di far perdere le proprie tracce. Qualche ora più tardi, però, il trentaquattrenne ci ripensa, forse sentendosi braccato dagli agenti della Questura, e decide di presentarsi spontaneamente dalle forze dell’ordine per raccontare quanto accaduto e fornire la propria versione dei fatti. Nel frattempo il trentaduenne ucraino viene trasportato d’urgenza in ospedale in gravi condizioni. Pani viene arrestato per tentato omicidio: oggi l’uomo, difeso dall’avvocato Vanessa Migliorini, comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Luciano Gorra per l’udienza di convalida dell’arresto.